Mascherine "elettorali" di Leo Battaglia in mare, è in tempesta. Si difende "tutto raccolto" - QuiCosenza.it

2021-12-06 02:35:03 By : Ms. Alina lu

Il candidato della Lega "le mascherine che non sono state ritirate dai bagnanti sono state prese da una squadra di miei amici"

COSENZA - Legambiente è pronta a denunciarlo, c'è chi lo ha già fatto rivolgendosi alla Guardia di Finanza e alla guardia della Costeria, si difende parlando di "mascherine anticovid contestate dalla sinistra". La pioggia di mascherine elettorali del candidato leghista Leo Battaglia, lanciate da un elicottero lungo la costa dell'Alto Ionio cosentino, da Villapiana a Trebisacce, molte delle quali finite in acqua, ha fatto il giro del Web scatenando un vespaio spazio di polemiche sul candidato della Lega non nuovo a critiche e accuse negli anni passati, in particolare dopo aver imbrattato decine di muri e pilastri di ponti con le famigerate parole "Leo Battaglia alla Regione", molte delle quali ancora presenti.

“Un elicottero procedendo verso Taranto ha lanciato all'interno sacchetti di plastica con mascherine e manifesti elettorali della Lega Salvini. L'elicottero è volato basso, sicuramente al di sotto dei 150 metri, mettendo in pericolo la presenza di tutte le persone presenti sulla costa. I sacchetti (rigorosamente di plastica) gettati in grandi quantità. La metà è finita in mare. Ho denunciato alla Guardia Costiera e alla Guardia di Finanza” ha raccontato anche Nicola Lavitola su Facebook. “Pensavamo che ci fosse un incendio e che fosse un elicottero dei vigili del fuoco. È volato basso e poi improvvisamente centinaia e centinaia di maschere sono piovute dal cielo, molte sono finite in acqua. Abbiamo già provveduto a denunciare i responsabili” afferma invece un cittadino.

Immediata la replica in serata dell'interessato “Sono davvero perplesso nel leggere gli attacchi che mi sono stati avanzati per aver regalato mascherine contro il covid ai bagnanti del litorale dove trascorro le mie vacanze estive. Un gesto compiuto con l'unico scopo di sensibilizzare i bagnanti verso l'utilizzo dei sistemi di protezione individuale. L'ho fatto con il mio solito spirito e con il mio carattere esuberante ma non pensavo che un'iniziativa del genere fosse strumentalizzata da una certa sinistra che nella vita invece di pensare alle cose serie e ai problemi reali della Calabria pensa alle sciocchezze".

A chi lo accusa di inquinamento Battaglia risponde con rabbia "Non c'è stato inquinamento per il semplice motivo che le mascherine che non sono state raccolte dai bagnanti sono state prese da una squadra di miei amici che hanno provveduto e stanno provvedendo a ritirarle per donare li ad altre persone. Quindi non c'è inquinamento. Vorrei attirare l'attenzione sui tanti sacchi della spazzatura che vengono gettati per le strade da incivili e nessuna persona di sinistra dice niente. Sono più scioccato dall'intervento di "disoccupati" e "incapaci" soggetti che sono venuti in Calabria per cercare di conquistarla come se questo fosse un feudo in quanto lasciano una città come Napoli sporca, piena di immondizia e sporcizia, in pieno fallimento finanziario e completamente rovinata sotto l'aspetto amministrativo e sotto l'aspetto dei servizi. Ci vuole davvero coraggio per andare a contestare la mia iniziativa personale rispetto ai danni che questi signori hanno lasciato nelle loro città.

Contesta poi una donazione di mascherine invece di pensare ai tanti e gravissimi problemi della Calabria che non vengono nemmeno minimamente citati e che rappresentano il disastro di una politica scellerata portata avanti negli anni passati. In particolare, negli ultimi cinque anni di gestione di sinistra che ci ha veramente lasciato una situazione di grande disastro sotto tutti i punti di vista. La vera politica è quella fatta da Matteo Salvini che trascorre le vacanze in Calabria - aggiunge Battaglia - e che corre ovunque ascoltando tutti i calabresi. Da apprezzare la visita di Salvini in Aspromonte nei luoghi degli incendi e va a dare sostegno e cordoglio alle famiglie che hanno perso tanti cari. Mi chiedo: dove vanno a finire i cosiddetti “critici” di sinistra? Io vi dico: "spaparanzati" al mare o in montagna per essere "leoni da tastiera..." Queste persone hanno ridotto in cenere la Calabria e l'hanno trasformata nella regione più povera d'Europa. Invece di affrontare i problemi reali, inventano passatempi mediatici dimostrando quanto sia piccola e mediocre la politica che possono attuare. Dovrebbero semplicemente vergognarsi. Pensiamo invece seriamente a valorizzare ciò che abbiamo: il mare, la montagna, le nostre eccellenze gastronomiche. Cari calabresi, speriamo sinceramente di migliorare la qualità della vita nella nostra amata terra, speriamo in una Calabria migliore da lasciare a nostra figlia”

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Il dramma si è svolto questa notte. La vittima, dopo aver lavorato per anni all'estero, aveva deciso di ritirarsi nella casa che un tempo condivideva con i genitori e le sorelle

TREBISACCE (CS) - Ha perso la vita tra le fiamme della propria abitazione a Trebisacce, paese dell'alto litorale ionico cosentino. La tragedia è avvenuta questa notte. La vittima è un pensionato di 80 anni che, dopo una vita di lavoro all'estero e tanti sacrifici, aveva deciso di ritirarsi nel calore della sua umile casa che un tempo condivideva con i genitori e le sorelle. A soccorrere l'uomo bruciato vivo dalle fiamme è stato un vicino che ha cercato di salvarlo, ma purtroppo invano.

Sulla tragedia indagano i carabinieri intervenuti sul posto. Si tenta di risalire alle cause dell'incendio ma secondo le prime ipotesi si pensa che all'origine dell'incendio vi sia un braciere che ha dato vita ad un incendio divampato poi violentemente nella notte. La casa è stata sequestrata.

"Siamo grati per la grande vetrina che il tuo film ha offerto alla nostra città e al contesto naturale dell'Abisso del Bifurto"

CERCHIARA DI CALABRIA (CS) - Sarà il consiglio comunale di Cerchiara di Calabria, riunito in seduta straordinaria questo pomeriggio domenica 5 dicembre alle ore 17.00, a conferire al regista del film "Il Buco" Michelangelo Frammartino, collegato a distanza , e alla coautrice e sceneggiatrice Giovanna Giuliani, cittadinanza onoraria. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco, Antonio Carlomagno, ha così voluto esprimere gratitudine all'ufficiale di stato civile e al suo staff "per il significativo contributo dato alla promozione, diffusione e conoscenza in Italia e nel mondo del territorio di Cerchiara di Calabria e di l'intero film nazionale del Parco del Pollino, con il capolavoro cinematografico Il Buco, vincitore del premio speciale della giuria alla 78° Esposizione Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia” è scritto nella motivazione del riconoscimento che sarà consegnato di persona al regista e al co -autore il 9 dicembre al Pile di Campotenese durante una cerimonia ufficiale organizzata dal Parco Nazionale del Pollino.

"Quella di oggi - ha scritto il sindaco Antonio Carlomagno - rappresenta la cerimonia burocraticamente valida per l'assegnazione della cittadinanza onoraria a Frammartino alla quale siamo veramente grati per la grande vetrina che il suo film ha offerto alla nostra cittadina e al contesto naturale dell'Abisso del Bifurto Questo straordinario risultato cinematografico ci ha anche permesso di accelerare sulla già pianificata volontà di riqualificare l'ingresso della cavità naturale dove apporremo anche una targa di riconoscimento per gli speleologi che nel 1961, con la loro impresa nel ventre del Pollino, scoperto una delle grotte più profonde d'Europa”.

Inoltre, uno speciale riconoscimento sarà dato ad Antonio Larocca del gruppo speleologico “Sparviere” esperto conoscitore del Pollino per aver contribuito alla genesi del film di Frammartino “generando – ha scritto l'amministrazione – la scelta di questi luoghi a lui cari come naturale set del film facendo leva sulla forza della passione, la competenza di un'esperienza passata e l'amore sconfinato per questa terra”.

Con il patrocinio del Parco Nazionale della Sila, prosegue l'attività del Gruppo di Conservazione Locale - LIPU della "Sila" di monitoraggio e sensibilizzazione sull'importanza degli uccelli e degli habitat silani

COSENZA - Il Gruppo Conservazione Locale Lipu Sila, nell'ambito del protocollo d'intesa stipulato tra la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) e l'Ente Parco Nazionale della Sila, ha svolto anche per il 2021 diverse attività, tra le quali le più significative sono state il monitoraggio alcune specie target elencate nell'Allegato I della Direttiva Europea Uccelli e la realizzazione di un poster informativo dal titolo: "I guardiani del bosco - Le vette del Parco Nazionale della Sila per la conservazione della biodiversità".

Per Gianluca Congi - coordinatore GLC-SILA: "L'obiettivo principale sarà quello di distribuire il poster nelle scuole e nei luoghi più idonei della zona, al fine di aumentare la conoscenza sui Picidae (picchi), uccelli con un ruolo ecologico molto importante , oltre a far comprendere al più vasto pubblico possibile che una gestione forestale senza l'adozione di criteri naturalistici potrebbe portare alla sofferenza di un enorme patrimonio di biodiversità, motivo per cui abbiamo voluto evidenziare come la necromassa (legno morto) sia fondamentale non solo per le cime ma anche per tanti altri organismi”.

È arricchito da una bella illustrazione delle sei specie di picchi presenti in Sila dell'artista-ornitologo calabrese Domenico Bevacqua, inoltre, vengono riportate informazioni di base che sottolineano l'importanza di questi uccelli e dell'intero habitat forestale.

Antonio Mazzei - Entomologo al Museo di Storia Naturale della Calabria e Orto Botanico - Università della Calabria, ha commentato il bellissimo poster realizzato da GLC-SILA: "Il poster dal carattere informativo sarà presentato nei prossimi mesi all'UNICAL in occasione di un evento/seminario sul tema "L'importanza dei picidi nei sistemi forestali della Sila". “La presenza di picchi negli ambienti forestali è di estrema importanza per il loro ruolo ecologico che svolgono al vertice della catena alimentare. La loro capacità di creare buchi nel legno morto, che oltre alla ricerca della loro preda rappresentata dalle larve di insetti saprossilici, consente loro di utilizzare le cavità per i loro nidi per allevare la prole.Inoltre, questo ruolo di specie primarie cavità-nidificanti nel creare cavità a fini riproduttivi è di fondamentale importanza per la presenza di "specie secondarie cavità-nidificanti" che riutilizzano le cavità dei picchi in quanto non sono in grado di creare una cavità a autonomamente. ".

Le attività di campo si svolgono in particolare all'interno del sito Natura 2000 - IBA (Area di Importanza Uccelli e Biodiversità)/ZPS (Zona di Protezione Speciale) della Sila Grande, in gran parte compreso nel perimetro del Parco Nazionale della Sila.

È stato creato con lo scopo di raccogliere dati sulla presenza di: Picchio nero (Dryocopus martius), Picchio rosso (Leiopicus medius), Balia dal collare (Ficedula albicollis) e Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), contribuendo così ad aggiornare e/o aumentare i dati relativi a questi uccelli. Le uscite sono state realizzate da marzo a luglio, grazie all'impegno dei membri del GLC-SILA: Gianluca Congi, Tommaso Talerico e Francesco Saverio Cimino, utilizzando la metodologia più appropriata e nei periodi opportuni, sono stati indagati vari siti, battendo una passeggiata sui sentieri dell'IBA con la neve o con il bel tempo. Sono state raccolte importanti informazioni, le più significative per il picchio nero la cui presenza è stata confermata in almeno 14 siti e per il picchio rosso in 3 siti.

All'interno dell'IBA/ZPS della Sila Grande e in generale dell'area della Sila, il GLC-SILA opera tutto l'anno, motivo per cui nel 2021 ha accertato la nidificazione di altre specie di uccelli ritenute importanti per l'area di Interesse: Sticcione (Saxicola rubetra), Ballerina (Motacilla flava cinereocapilla), Passera lagia (Petronia petronia), Lucherino (Spinus spinus), Regulus (Regulus regulus), Calandra (Anthus campestris), Prispolone (Anthus trivialis), Culbianco (Oenanthe oenanthe), Bee- mangiatore (Merops apiaster).

Quest'anno è stata accertata la riproduzione dell'averla piccola (Lanius senator), fino ad ora non conosciuta come allevatore nell'area di riferimento.

Nella zona della Sila Grande è stato riconfermato lo svernamento della rara Cicogna Nera (Ciconia nigra) con almeno 1 individuo adulto e con l'eccezionale nidificazione di una coppia che è fuggita almeno due giovani, non si conosceva la nidificazione della specie fino ad ora. 'Altopiano del Silano. Da alcuni anni sono pubblicati dati di interesse su diverse riviste scientifiche di ornitologia con l'affiliazione del GLC-SILA; in quest'ottica, per l'anno in corso, stanno uscendo diversi lavori e tra questi segnaliamo un interessante articolo proposto, insieme ad altri, sulla Rivista Italiana di Ornitologia. Un impegno a 360° portato avanti dal 2010 (anno di costituzione del GLC in Sila - uno dei primi in Italia) con il solo ed unico obiettivo di osservare, studiare e divulgare l'avifauna silana al fine di accrescerne il rispetto consapevole e una maggiore conoscenza a più livelli. Le attività del GLC-SILA proseguiranno nel 2022, grazie alla preziosa collaborazione con il Parco Nazionale della Sila, che ha anche sponsorizzato la locandina con la concessione del logo dell'Ente.

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