La rivoluzione ecologica di Idea Plast: dare nuova vita alla plastica - Corriere.it

2021-10-22 09:31:06 By : Mr. Leon Ye

L'inquinamento da plastica è uno dei problemi ambientali più evidenti e preoccupanti. Dopo il suo utilizzo può affrontare due destini. Diventano rifiuti e, se abbandonati a terra o in mare o se non raccolti e smaltiti adeguatamente, provocano gravi danni all'ecosistema. Oppure può essere un elemento di riciclo o la creazione di nuovi materiali. Lo sa bene Alessandro Trentini, fondatore e direttore tecnico di Idea Plast, azienda con sede a Lainate (MI) che si occupa di sviluppare e realizzare nuovi prodotti per dare una seconda vita alla plastica, derivante da scarti o rifiuti della raccolta differenziata. “La plastica è insostituibile. È una materia prima, di uso comune, utilizzata per oggetti fondamentali nella vita di tutti i giorni - spiega Trentini - È piuttosto l'uso che fa la differenza». L'azienda nasce nel 1988 come ufficio di supporto tecnico per numerose aziende di stampaggio di materie plastiche. Nel tempo, al passo con i progressi, ha sempre più concentrato la sua attività sulla progettazione e realizzazione di oggetti e arredi interamente in plastica riciclata, fino a dedicarsi a tempo pieno, dal 2000, allo sviluppo di servizi e soluzioni appartenenti al mondo della plastica da un punto di vista ecologico.

Progetto cassetta GDO: un circuito di riciclo

Il primo importante incarico per un'azienda della GDO risale a circa 18 anni fa, quando il problema dei rifiuti plastici non era ancora compreso, vissuto e condiviso come lo è oggi. Idea Plast è stata incaricata di produrre cassette per ortofrutta da uno dei principali operatori italiani della GDO, da distribuire poi in tutti i punti vendita. "Abbiamo pensato ad un progetto che potessimo seguire in ogni sua fase - racconta Trentini - Dalla prototipazione, alla progettazione, alla costruzione dello stampo e alla realizzazione vera e propria delle casse, anticipando il concetto di eco-design", ovvero il processo di progettazione di un prodotto cercando di minimizzare l'impatto ambientale. "Ma ciò che ci ha permesso di avere la meglio sui nostri concorrenti è stato fornire una risposta immediata alle oltre 300.000 cassette che intendevano buttare via", continua il direttore tecnico. Il piano presentato dall'azienda di Lainate prevedeva infatti sia il loro smaltimento a fine vita sia il loro recupero per la realizzazione di quelli nuovi, occupandosi direttamente anche della raccolta. Ciò ha consentito a Idea Plast di ottenere dal Conai l'esenzione dal Contributo Ambientale a favore di una filiera virtuosa e chiusa.

Conversione durante la pandemia

L'attività principale dell'azienda è la realizzazione di giochi per parchi pubblici e arredo urbano, come le panchine, ma la pandemia di Coronavirus ha convinto anche Alessandro Trentini a convertire temporaneamente la produzione in dispositivi di protezione individuale. Idea Plast è stata tra le prime aziende a rispondere all'esigenza di parapetti in policarbonato per taxi e auto pubbliche, ma anche per scrivanie e banconi da ufficio, e per tutta la prima fase di emergenza ha prodotto anche mascherine in gomma termoplastica o silicone. e vassoi facilmente sanificabili grazie all'utilizzo di polveri d'argento, che conferiscono un'inesauribile carica antibatterica naturale. “Ci siamo mossi subito perché abbiamo i macchinari, con i quali solitamente produciamo lamiere e pannelli, che ci ha permesso di farlo – dice Trentini – sono felice che la flessibilità della nostra attività abbia permesso la riconversione ma soprattutto i miei dipendenti di lavorare. , in sicurezza, senza nemmeno un giorno di cassa integrazione».

Ricerca e sviluppo per un futuro più sostenibile

Sono sempre di più le aziende, le istituzioni e le associazioni, tra cui Legambiente, che vogliono collaborare con Idea Plast. I progetti messi in campo sono tra i più disparati, dalla riqualificazione del lungolago di Arona (NO) alla realizzazione di una sorta di calzatura per bovini affetti da zop pia a scopo sia preventivo che curativo per l'animale ma anche per non pregiudicare i ricavi . a buon mercato. Tutto questo successo ha convinto Alessandro Trentini, circa 5 anni fa, ad investire in un centro di ricerca e sviluppo dove un team di chimici e ingegneri è impegnato quotidianamente nella ricerca di soluzioni ecosostenibili per le aziende che vogliono contribuire attivamente ad un trasformazione delle imprese. o che hanno grandi quantità di materiali plastici che altrimenti butterebbero via. La convinzione alla base dell'attività di Idea Plast è che educare le persone al corretto uso della plastica sia la soluzione migliore: "piuttosto che organizzare una giornata mondiale dell'ambiente e portare i bambini a raccogliere rifiuti nei boschi e sulle spiagge, investendo nella formazione delle nuove generazioni per non buttarle via - dice Trentini - Piuttosto che imporre una tassa sulla plastica, offrendo contributi e incentivi a chi converte la propria produzione in un'attività più sostenibile». «La plastica non arriva mai a fine vita. Con un pozzo -fatta raccolta differenziata, nella seconda, terza e anche quarta vita si può creare qualcosa di bello».

di Massimiliano Jattoni Dall'Asén

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