Giovedì • 10 Settembre 2015 • Aggiornato alle 14:54
Emanuele Scarci Cronologia articolo03 agosto 2011
Argomenti: Istituzioni pubbliche | Camera dei deputati | Ettore Fortuna | Trasporti | Mineracqua
Questo articolo è stato pubblicato il 03 agosto 2011 alle ore 06:40.
MILANO Industria delle acque minerali a rischio stabilità. Non bastavano la crisi dei consumi e un'estate "fredda", ora sul settore, leader a livello mondiale, sta per piombare un balzello di 1,5 centesimi per ogni bottiglia di plastica venduta al pubblico: a rischio dai 4 agli 8mila posti di lavoro. Nel mirino ci sono, appunto, i produttori di acque minerali, di bibite, di latte e olio che utilizzano decine di miliardi di bottiglie di plastica ogni anno e il cui balzello andrà a finanziare lo sviluppo della mobilità sostenibile. Le commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera hanno infatti adottato il testo base – all'esame dell'aula dopo la pausa estiva – e che prevede un incentivo fino a 5mila euro per le auto elettriche acquistate entro il 2012. La copertura finanziaria (all'articolo 17) è di 153 milioni per il 2011 fino ai 197 del 2015. «Non si è mai visto – osserva Ettore Fortuna, presidente di Mineracqua, la federazione dei produttori di acque minerali – che un settore industriale venga penalizzato per incentivarne un altro. Un'operazione pericolosa: l'industria del settore lavora su margini bassissimi, compresi tra il 2 e il 4% lordi, ed eroderli con fardelli fiscali di stampo demagogico è una responsabilità che non mi assumerei». Che vuol dire? Che un settore già in equilibrio precario, che dà lavoro a 40mila addetti tra diretti e indiretti, rischia di essere azzoppato da una tassa iniqua e irresponsabile. Si mettono a rischio, considerando tutte le difficoltà del momento, dai 4 agli 8mila addetti. Inoltre è un settore capital intensive e sta in piedi finchè si fanno grandi volumi: uno stabilimento costa 60-70 milioni. Non esagera? Si tratta solo di 1,5 centesimi su bottiglie che costano fino a 45 centesimi. Quella è la fascia top di mercato. Ma ci sono anche confezioni da 1,5 litri a 0,17 centesimi: qui la tassa incide per il 15% a litro. Senza contare che il consumatore paga già un'Iva del 20%, tra le più alte a livello comunitario. La tassa la pagherebbe il consumatore e non il produttore. Dov'è il danno? Trasferire l'aumento al distributore non è così automatico, anzi oggi li respingono. Ma anche se passasse sarebbe un forte disincentivo per i consumatori che già l'anno scorso hanno ridotto i consumi di 300 milioni di litri. E quest'anno, dopo un maggio con consumi in salita del 6%, sono seguiti due mesi in calo del 6-7%. Disincentivare i consumi è proprio quello che si vuole. Si spieghi meglio. É in atto una campagna mediatica contro l'acqua minerale: a parte le ricorrenti, ma discutibili, esternazioni dei sindaci sulle qualità delle acque comunali, recentemente c'è stata la campagna milionaria di Coop con “Acqua di casa mia” che è finita in un vicolo cieco; poi il boom delle caraffe filtranti che abbiamo denunciato e ora la legge con il balzello sui contenitori di plastica. Vuole altri indizi? © RIPRODUZIONE RISERVATA
Mentre la crisi reale morde più crudelmente, mentre i mercati finanziari saggiano possibili
Batti e ribatti sui nudi sacrifici degli altri, sull'algido rigore senza paracadute e prima o poi
Al Parlamento europeo è andato in scena il terzo atto di una commedia dal titolo: Regole per le
«Ho sempre detto che ero innocente, le conclusioni delle indagini lo dimostrano: nell'archiviazione
Arrivano dal ministero della Giustizia le nuove piante organiche dei tribunali. Un intervento
Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è
Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,
Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una
Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da
Quotidiano politico economico e finanziario ¤ Fondato nel 1865