Ecco 8 regole per conservare al meglio il formaggio in frigo: che sia fresco o stagionato, il latticino necessita di alcuni accorgimenti per essere mantenuto al top.

Tra i cibi più amati dagli italiani ma anche nel mondo, il formaggio in tutte le sue varianti è considerato una costante della tavola made in Italy. Sono tanti i prodotti caseari realizzati per tipicità nelle varie regioni italiane: da nord a sud passando per il centro, ogni zona ha i propri prodotti locali. Ma come si conserva il formaggio? Quali sono soprattutto i prodotti da mettere in frigo e altri da tenere a temperatura ambiente? L'ideale sarebbe conservare i formaggi stagionati in cantina, ma in caso contrario possono essere conservati anche in frigorifero seguendo queste regole.

È importante per la conservazione del formaggio individuare la giusta temperatura che varia a seconda del tipo di alimento: per i formaggi freschi deve oscillare tra 2 e 4° mentre quelli stagionati si possono collocare tra 8 e 10°. Ovviamente, una volta trovata la giusta collocazione, i formaggi non devono mai subire sbalzi di temperatura.

Un'abitudine molto frequente e decisamente sbagliata è quella di avvolgere i formaggi in varie pellicole prima di riporli in frigorifero. Un metodo sbagliato che provoca un vero e proprio soffocamento al cibo che tra l'altro è anche ricco di grassi e in poco tempo assorbirebbe gli odori della plastica.

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Il consiglio principale è quello di conservare i formaggi nella carta alimentare che permette una facile traspirazione del prodotto. Sia nel caso dei formaggi freschi che stagionati, la carta sembra essere il rimedio più adatto per proteggere questo tipo di alimenti anche se in alcuni casi è consigliabile utilizzare anche appositi contenitori.

Tra i metodi più tradizionali per conservare il formaggio in frigo in alternativa alla plastica o alla carta, c'è quello che fa riferimento a un panno umido: decisamente molto vantaggioso perché permette al cibo di respirare e mantiene anche il giusto grado di umidità in equilibrio. Metodo attualmente in uso soprattutto in ambiti territoriali specifici ma sicuramente molto utile e con effetti inaspettati.

Prima di consumare il formaggio, si consiglia di toglierlo dal frigo almeno due ore prima del pasto. Un'operazione da seguire per assaporare al meglio i sapori del cibo. Pratica da seguire soprattutto quando si fa riferimento ai formaggi sottovuoto, metodo nemico per la conservazione dei formaggi che sono privati ​​dell'aria necessaria.

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È necessario sapere che il formaggio non deve mai essere congelato e questo perché si crea un meccanismo dovuto all'alterazione delle temperature che crea danni al prodotto alterandone il sapore e la qualità.

I formaggi vanno tenuti separati l'uno dall'altro, specie se di tipologie diverse, dovrebbero avere un proprio spazio individuale e questo per evitare contaminazioni che potrebbero causare il totale deterioramento del cibo. Inoltre, non tutti sanno che il formaggio non va messo a contatto con nessun tipo di verdura.

È possibile che nonostante una conservazione al limite della perfezione, sul formaggio possano comparire muffe. I formaggi stagionati possono presentare dei granelli di muffa in questi casi è possibile asportare la parte interessata e mangiare il resto del cibo, solo in casi eccezionali è necessario buttare il formaggio nella sua interezza. Tuttavia, i formaggi a pasta molle o cremosi dovrebbero essere gettati via se iniziano a formare la muffa.