Brüggemann presenterà al K2019 la sua gamma di additivi Bruggolen per la modifica di poliammidi vergini e riciclate, in quest'ultimo caso per favorire l'upcycling, ovvero ottenere plastiche rigenerate con prestazioni paragonabili a quelle vergini.

PI SCORREVOLE PPA. Si parte dal fluidificante Bruggolen TP-P1810, con il quale si ottiene un sensibile miglioramento delle caratteristiche di fluidità di poliftalammidi quali PPA, PA6T, PA6T/6I, PA6T/66 senza impatti negativi sulle proprietà meccaniche, così da ridurre i tempi ciclo e consentono lo stampaggio di articoli di forma complessa o di grandi dimensioni. Questo additivo - spiega l'azienda tedesca - facilita la trasformazione di mescole ad alto contenuto di fibre di rinforzo (ad esempio 60%) in modo simile al grado presentato tre anni fa al K2016, Bruggolen TP-P1507, finalizzato alla trasformazione di poliammidi alifatiche. (PA6, PA66, PA12).

STABILIZZATORI DI CALORE. Saranno presentate novità anche nella stabilizzazione termica delle poliammidi. Phenolic Plus Bruggolen TP-H1803, ad esempio, colma il divario di prezzo e prestazioni tra gli stabilizzanti fenolici tradizionali e quelli a base di rame. Questo additivo migliora la resistenza all'invecchiamento termico a lungo termine dei sistemi fenolici, consentendo temperature di picco fino a 180ºC, non possibili con stabilizzanti convenzionali. Quando la resistenza a lungo termine a temperature superiori a 180 °C è critica, Bruggolen TP-H1607 è più performante dei tradizionali stabilizzanti allo ioduro di rame e allo ioduro di potassio, senza interferire con le altre proprietà della resina. È infatti in grado di stabilizzare poliammidi alifatiche fibrorinforzate per uso a lungo termine con temperature fino a 200°C nel caso della PA6, e fino a 230°C nel caso della PA66. Basse concentrazioni di stabilizzante sono sufficienti per ottenere la protezione termica richiesta, rendendo questo grado ideale soprattutto in applicazioni E/E o automotive, in alternativa alle poliftalammidi o ad altri polimeri ad alte prestazioni come il PPS. I pezzi stampati prodotti con questo additivo, come i condotti dell'aria del motore, hanno un'eccellente resistenza al calore in tutto l'intervallo di temperatura, senza la necessità di un'attivazione separata.

ANCHE PER IL RICICLAGGIO. Non mancano le soluzioni per il riciclo, soprattutto quando si vuole avvicinarsi alle performance dei polimeri vergini. La gamma del produttore tedesco comprende stabilizzanti termici, coadiuvanti di processo, fluidificanti, modificatori di catena reattivi e agenti nucleanti. Di particolare interesse sono i modificatori di catena reattiva, che consentono di regolare in modo preciso e affidabile il peso molecolare e la viscosità dei polimeri. Bruggolen M1251, ad esempio, compensa mediante allungamento lineare delle catene la riduzione di peso molecolare causata dal riutilizzo del materiale, aumentando così le proprietà meccaniche, fino a renderle confrontabili con la resina vergine. Bruggolen TP-M1417, invece, accorcia in modo specifico le catene molecolari eccessivamente lunghe presenti negli scarti di poliammide ad alta viscosità, come quelle provenienti dall'estrusione, caricate con fibre di rinforzo o stampate ad iniezione. Una piccola quantità di questo additivo e un solo passaggio in estrusore - afferma l'azienda - sono sufficienti per ottenere una resina rigenerata ad alto valore aggiunto, adatta al riutilizzo nei processi di stampaggio ad iniezione, con proprietà pari al nylon. Vergine.

L. Brüggemann è un produttore tedesco di specialità chimiche con circa 200 dipendenti e con sede a Heilbronn. Fondata nel 1868, l'azienda è specializzata nello sviluppo e nella produzione di additivi ad alte prestazioni per tecnopolimeri termoplastici, in particolare poliammidi, nonché derivati ​​dello zinco e agenti riducenti a base di zolfo.

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BIO-FED, con sede all'interno del BioCampus Cologne di Colonia, è un'azienda specializzata in composti biopolimerici innovativi con molteplici applicazioni e con una lunga esperienza nello sviluppo, compounding e commercializzazione di plastiche biodegradabili e/o biobased con il marchio M VERA®.

BIO-FED nasce nell'ottobre 2014 con l'acquisizione, da parte di AKRO-PLASTIC GmbH, della divisione europea di un'azienda statunitense di biotecnologie. BIO-FED è una divisione di AKRO-PLASTIC GmbH (www.akro-plastic.com) e, come tale, fa parte del gruppo Feddersen (www.kdfeddersen.com), azienda con oltre 800 dipendenti a livello globale e un fatturato di oltre 650 milioni di euro. Pur concentrando le proprie attività nel settore delle materie plastiche, il gruppo è presente anche nel settore delle esportazioni (KD Feddersen Ueberseegesellschaft mbH), del commercio di acciaio inossidabile (Voß Edelstahlhandel GmbH) e dell'ingegneria meccanica (FEDDEM GmbH & Co. KG).

BIO-FED si avvale degli stabilimenti produttivi e dei laboratori di ricerca di AKRO-PLASTIC GmbH e collabora strettamente con AF-COLOR (www.af-color.com), altra divisione di AKRO-PLASTIC operante nel campo dello sviluppo e della commercializzazione di coloranti masterbatch e additivi di origine biopolimerica. AKRO-PLASTIC GmbH e AF-COLOR hanno sede a Niederzissen, in Germania.

Grazie a più di 400 dipendenti, ai suoi uffici in Cina e Brasile e alle sue divisioni commerciali, AKRO-PLASTIC GmbH è un'azienda di compounding leader in Europa, in grado di produrre fino a 150.000 tonnellate di granuli plastici ogni anno.

Sede di AKRO-PLASTIC GmbH nel parco industriale Brohltal Ost vicino a Niederzissen (Germania)

Sede BIO-FED nel BioCampus Cologne a Colonia

Nattermannallee, 1 - 50829 (K) Tel: +49 221.8888.9400 - Fax: +49 221.8888.9499 Web: bio-fed.com/it/ - Email: info@bio-fed.com

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Alla fine dello scorso anno, il Parlamento europeo ha approvato la revisione della direttiva sull'acqua potabile (DWD). Marfran fa il punto della situazione.

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