Ha più di mezzo secolo l'après-ski "arrivato dalla Luna": la storia del Moon Boot nato a Montebelluna

2021-11-22 00:34:06 By : Ms. Mary PPP

Uno dei prodotti più famosi e longevi al mondo ha ormai più di mezzo secolo. Il Moon Boot è stato infatti realizzato nel 1969, nel distretto della calzatura sportiva di Montebelluna, su intuizione di Giancarlo Zanatta che, ispirandosi alle scarpe indossate da Neil Armstrong nella sua prima passeggiata sulla Luna, ebbe l'intuizione di creare una nuova luce e scarpa impermeabile. , utilizzando materiali come schiuma di poliuretano e nylon.

Ed ecco che i Moon Boot sostituiscono le vecchie scarpe e diventano l'après-ski per eccellenza. È un successo straordinario che continua ancora oggi, con 22 milioni di unità vendute. Solo nel 1986 sono state vendute in tutto il mondo un milione di paia dell'innovativo stivale ambidestro e multi-taglia.

Il Moon Boot è presente anche nella collezione al Moma di New York. Il Louvre di Parigi lo ha inserito tra i 100 esempi di design innovativo del XX secolo.

“Il Moon Boot - afferma Francesca Sfoggia, curatrice del Museo dello Scarpone di Montebelluna -, grazie alla sua praticità ed economicità, sdogana l'uso delle scarpe da montagna anche in città”.

Molti lo hanno imitato nel tempo ma, nel 2016, il tribunale di Milano ha stabilito che il modello è "un'opera creativa con valore artistico, e quindi protetto dalla legge sul diritto d'autore contro la contraffazione".

Oggi il Gruppo Tecnica, che comprende i marchi Tecnica, Rollerblade, Nordica, Lowa e Blizzard oltre al marchio Moon Boot, è guidato dal presidente Alberto Zanatta e ancora dal padre Giancarlo. Tutto ha inizio nel 1930, quando il padre di Giancarlo, Oreste, apre un laboratorio a Montebelluna, dove realizza scarponi da montagna.

Negli anni settanta Tecnica, con Giancarlo Zanatta, si distingue nel mondo per la creazione di scarponi da sci, partendo dall'idea innovativa dell'americano Bob Lange che introdusse i materiali plastici. Ma avevano un difetto: l'eccessiva rigidità e scomodità del nuovo materiale, rispetto alla pelle.

“Tecnus” è la soluzione ideata da Zanatta, il primo scarpone da sci in plastica a doppia iniezione con diverse durezze, ottenendo così comfort e vestibilità. Una tecnologia mutuata da Giancarlo Zanatta da quelle utilizzate dalle aziende del torinese che realizzavano stampi in plastica per cruscotti e interni delle vetture Fiat.

Oggi Tecnica Group, che ha sede a Giavera del Montello, è il più grande produttore europeo di calzature outdoor, con 11mila punti vendita in settanta paesi.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it). (Foto e video: Qdpnews.it © Tutti i diritti riservati). #Qdpnews.it