GIORNALE RADIOPIU 06 DICEMBRE 2021 DIRETTORE MIRKO MEZZACASA – Radio Più

2022-07-29 17:58:36 By : Mr. Jacy Z

FALCADE Giorni e orari in cui l’emergenza della Croce Verde Val Biois non è garantita: OGGI dalle ore 6:00 alle ore 20:00; SABATO 11 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 6:00 di DOMENICA 12 DICEMBRE 2021;VENERDI’ 17 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00; GIOVEDI’ 23 DICEMBRE dalle ore 6:00 alle ore 6:00 di SABATO 25 DICEMBRE 2021; SABATO 25 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di DOMENICA 26 DICEMBRE 2021; DOMENICA 26 DICEMBRE dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021; LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6 di MARTEDI’ 28 DICEMBRE 2021; MARTEDI’ 28 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di MERCOLEDI’ 29 DICEMBRE 2021;MERCOLEDI’ 29 DICEMBRE 2021 dalle ore 20;00 alle ore 6:00 di GIOVEDI’ 30 DICEMBRE 2021 VENERDI’ 31 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00.

AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale DOMANI dalle 8.30 a fine lavori, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua nelle vie: 4 NOVEMBRE, TETO PICIOL, BRIES, CAL DELLE MULE, TOCCOL, COSTA e PACIFICO SOCCOL.

COLLE SANTA LUCIA 638 PASSO GIAU fino al 15 dicembre, tutti i giorni sono previste interruzioni fino a 15 minuti tra le 8 del mattino e le 17 del pomeriggio, negli altri orari senso unico alternato regolato da impianto semaforico.

SP 3 VALLE IMPERINA dal 9 al 23 dicembre compresi sabato e domenica senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Zenich di Rivamonte per consolidamento della strada

SS51 DI ALEMAGNA Probabili sensi unici temporanei a Castellavazzo (fino al 17 dicembre) per la demolizione controllata della parete rocciosa.

ROCCA PIETORE Ieri attorno alle 11.20 il Soccorso alpino della Val Pettorina è stato attivato per una scialpinista vicentina che, salendo in compagnia in località Franzei verso Lach dei Giai, si era sentita poco bene. Una squadra ha raggiunto il gruppo in motoslitta e ha accompagnato M.C., 34 anni, di Schio (VI), fino al parcheggio a Sottoguda, da dove la donna si è allontanata con i mezzi propri, rifiutando l’intervento dell’ambulanza.

BELLUNO Ieri attorno alle 18.20 il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato per un’escursionista che aveva perso l’orientamento in Nevegal. La donna, che si trovava con altre persone al Ristoro La Grava, quando queste erano scese con gli sci si era incamminata a piedi per rientrare, ma aveva smarrito la traccia, non riusciva più a capire dove si trovava e aveva chiesto aiuto. In contatto telefonico con i soccorritori, una sua posizione arrivata tramite Whatsapp, la indicava verso l’imbocco di San Mamante e una delle squadre è andata a controllare, mentre le altre, assieme ai Vigili del fuoco, si dividevano nella zona della Grava, verso Col Canil e il sentiero più basso. Fortunatamente un soccorritore l’ha rintracciata rannicchiata sotto una pianta, non distante dal primo muro vicino al Ristoro sopra il Campo scuola. La donna, 48 anni, di Ponte nelle Alpi (BL), che era molto scossa, è stata aiutata ad alzarsi dal soccorritore, che le ha dato abbigliamento caldo e con lei, in grado di camminare, ha raggiunto una jeep che l’ha riaccompagnata fino al piazzale, dove si trovava il figlio. L’intervento si è concluso alle 20 circa.

VENEZIA Un fondo da 20 milioni per contrastare lo spopolamento della montagna, dando un contributo a chi decide di acquistare, ristrutturare o costruire casa nei Comuni montani. È la proposta del Partito Democratico, con un doppio emendamento al Collegato che sarà in discussione da oggi in Consiglio regionale.  “È una priorità sempre più stringente, perché siamo in forte ritardo come ci suggeriscono i numeri, in particolare quelli della provincia di Belluno –  spiega il capogruppo dem a Palazzo Ferro Fini Giacomo Possamai, primo firmatario degli emendamenti sottoscritti anche dai colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis  – Dal 2009, dopo un periodo altalenante, è iniziato un progressivo e veloce calo della popolazione, scesa sotto i 200mila abitanti, 20mila in meno nel giro di 40 anni”. Nel dettaglio la proposta prevede uno stanziamento di 20 milioni l’anno per i prossimi tre,   destinati a nuclei familiari con reddito inferiore a 75mila euro, con un contributo massimo procapite da 20mila euro e una premialità per chi ha figli minori.

GIACOMO POSSAMAI, CAPOGRUPPO DEM IN REGIONE

AGORDO Si sono svolti nella Chiesa Arcidiconale di Agordo i funerali di Christian Schena. I Boce Da Rif hanno voluto ricordare Christian durante la cerimonia.

DAMIANO SOPPELSA, I BOCE DA RIF

ALLEGHE Si è svolta la giornata internazionale del volontariato e ad Alleghe il sindaco Danilo De Toni ha voluto rendere omaggio a tutti coloro che si rendono indispensabili nel momento del bisogno.

DANILO DE TONI, SINDACO DI ALLEGHE

SELVA DI CADORE Appena il tempo di festeggiare Santa Barbara e poi di nuovo sui mezzi. I Pompieri Volontari di Selva di Cadore nella giornata di ieri  hanno effettuato tre interventi di soccorso ad automobilisti in difficoltà  a causa della nevicata.

COLLE SANTA LUCIA, LA FOTO DEI POMPIERI VOLONTARI NEL GIORNO DI SANTA BARBARA

SELVA DI CADORE Autovelox e veleni, pane quotidiano per i gruppi di minoranza anche a Selva di Cadore dopo i fatti di Livinallongo. Infatti se in territorio Fodom la minoranza chiede lumi al sindaco Leandro Grones per i debiti fuori bilancio, ovvero le spese legali per i ricorsi persi dopo le sanzioni a Brenta, a Selva di Cadore Andrea Peretti del gruppo di minoranza chiede al sindaco cosa stia succedendo  visto la raffica di multe degli ultimi giorni in via Bacalin, limite 50 orari. Peretti vuole sapere (e su questo presenterà un’interrogazione)  quale sia la linea futura che l’amministrazione intende seguire.  “Con un’interrogazione – dice Peretti –  chiederemo quale siano le linee guida dell’amministrazione e in che modo intenda destinare nel 2022 i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie”.

NELLE ULTIME 24 ORE 2219 NUOVI POSITIVI IN VENETO. TRE DECESSI E RICOVERI SEMPRE IN AUMENTO

VENEZIA Aumentati i fondi per le minoranze linguistiche: si passa da 80 a 120 mila euro. Non solo. Nei giorni scorsi la Regione ha stretto l’accordo con la Provincia di Belluno per l’acquisizione del patrimonio bibliografico – culturale dell’Istituto Ladin de la Dolomites di Borca di Cadore. Sarà l’ente di Palazzo Piloni, infatti, a prendersi cura e a valorizzare l’importante bene e ad occuparsi delle funzioni amministrative, con fondi che arriveranno dalla Regione, per l’attuazione dei progetti di tutela linguistica, valorizzazione della cultura e delle tradizioni della minoranza ladina. Insomma, l’iter della legge 30 del 2021 sulle minoranze linguistiche prosegue, la prossima settimana, in sede di Consiglio regionale, arriverà il via libera definitivo all’aumento del fondo e nei giorni scorsi c’è stata l’approvazione del Consiglio dei Ministri.

ANTONIO DEL GALLO, COMANDANTE DEI VIGILI DEL FUOCO DI BELLUNO

AGORDO Sabato in Sala Don Tamis di Agordo la consegna delle borse di studio agli allievi più meritevoli in occasione di Santa Barbara dei Periti Minerari. Quattro borse di studio assegnate ad altrettanti studenti meritevoli: Anna Feltrin della 3ª minerari (borsa di studio in memoria di Thierry Brancaleone offerta dalla famiglia), Lorenzo Crose della 4ª minerari (in memoria del perito minerario Marcello Dai Prà offerta da Paola Dai Prà), Matteo Zanardi della 4ª minerari (in memoria di Matteo Mosca offerta dalla famiglia), Luca Darman della 5ª chimici (offerta dal dirigente scolastico del Follador).

DAL CORRIERE DELLE ALPI DI IERI

BORSE DI STUDIO SANTA BARBARA 2021 AD AGORDO – LA GALLERIA FOTOGRAFICA

REDAZIONE A qualcuno, più di qualcuno stamane di buon’ora e’ suonato il campanello. In arrivo l’omaggio Luxottica per tutti i dipendenti. Come lo scorso anno in mancanza della festa al Palaluxottica ecco il pensiero ben augurante dell’azienda. Con il grazie da tutte le maestranze Luxottica.

PONTE NELLE ALPI Dopo due bandi sulla Tari a favore delle imprese, ora il Comune di Ponte nelle Alpi si rivolge ai privati e alle famiglie.   In questo senso, è stato pubblicato il bando per accedere alle misure di sostegno economico finalizzate al pagamento della tassa sui rifiuti e a favore dei nuclei familiari colpiti dall’emergenza sanitaria. «Abbiamo deciso di individuare l’intero importo della fattura legata alla Tari 2021 e di parametrarlo con l’Isee», specifica l’assessore comunale al Bilancio, Andrea Pontello. Entrando nel dettaglio, è ammessa la presentazione di un’unica richiesta di contributo per il pagamento della tassa. Contributo che è a carattere straordinario e orientato a mitigare gli effetti negativi della pandemia da Covid-19. In particolare, è prevista un’agevolazione a compensazione percentuale della bolletta Tari 2021, in base all’attestazione Isee, non superiore a 20mila euro.   Per presentare le domande, c’è tempo fino alle ore 12 di martedì 21 dicembre: tutto andrà poi trasmesso all’indirizzo protocollo@pna.bl.it oppure via Pec a comune@pec.pna.bl.it con scansione dell’intera documentazione richiesta. In alternativa, il materiale può essere consegnato all’Ufficio Protocollo presso la sede municipale di Cadola.   Ulteriori informazioni al link www.comune.pontenellealpi.bl.it.

BELLUNO Dedicata alla memoria di Angelina Zampieri la nuova piazza realizzata all’ex Ospedale Civico inaugurata ieri: questa la decisione della Giunta Comunale, in rispetto anche agli impegni presi lo scorso autunno quando il Comune di Belluno aderì al progetto Una Donna-Una Via del movimento “Non una di meno”, che chiede ai comuni di intitolare strade, piazze o parchi a donne che si siano spese per il territorio.

JACOPO MASSARO, SINDACO DI BELLUNO

TREVISO  Più ottimismo, più collegialità, più sinergie e unitarietà: inizia con slancio il nuovo corso della Fisascat Cisl Belluno Treviso che  venerdì, al termine della due giorni svoltasi nella cornice di Castelbrando di Cison di Valmarino (TV), ha concluso il terzo Congresso rinnovando i vertici e i delegati. Nella nuova segreteria, che avrà il compito di guidare la Fisascat per i prossimi 4 anni, mentre esce – per pensionamento – Stefano Calvi, segretario aggiunto di Belluno, entrano Julia Minotto (in rappresentanza degli under 35) e Stefano Bristot. Alla guida della segreteria generale è stata riconfermata Patrizia Manca, 54 anni, sarda di nascita e trevigiana d’adozione. Julia Minotto, 35 anni, di Falcade (BL), impegnata da 5 anni nel sindacato, è stata eletta in segreteria Fisascat dopo l’importante esperienza di operatrice. Con la qualifica di operatore socio-sanitario, ha lavorato in precedenza nei servizi domiciliari e in casa di riposo dove ha conosciuto il sindacato, diventando prima rappresentante aziendale, poi sindacalista. Stefano Bristot, 54 anni, di Santa Giustina Bellunese, volto storico della Cisl bellunese, ha una vasta esperienza sindacale iniziata nel 1991, prima nella categoria Filca (dell’edilizia), poi nella Fim (metalmeccanici) fino all’approdo, nel 2001, alla Fisascat prima come delegato eletto anche nel direttivo.

TREVISO Un problema trasversale, che sta mettendo a dura prova la tenuta del comparto pubblico. Sotto gli occhi di tutti in ambito sanitario, negli ospedali e nelle case di riposo, meno sotto i riflettori ma non per questo meno grave negli enti locali e nelle funzioni centrali. È la gravissima carenza di personale che sta facendo inceppare la macchina pubblica, con pesanti ripercussioni sull’erogazione dei servizi per i cittadini e sulla tenuta del sistema socio-sanitario. Tema – fra i tanti – al centro del terzo Congresso della Cisl FP Belluno Treviso. Si è concluso con le votazioni che hanno confermato la segreteria uscente composta dal segretario generale Mario De Boni ,  49enne Infermiere di Feltre, dalla segretaria Silvia Carraretto, 42enne trevigiana di Casier e da Giovanni Fabbian, residente a Vedelago (Tv), storico delegato dell’azienda ULSS 2 Marca Trevigiana.

TAIBON Comitato San Cipriano al lavoro. Anche quest’anno farà bella la piazza della frazione. Nella piazza della chiesa si sta allestendo l’albero di Natale, che quest’anno arriva da località Nogarola.

TAIBON Anche quest’anno San Nicolò non è potuto venire di persona a Listolade a causa del COVID. Era troppo pericoloso per lui, ormai vecchiotto, e per i tanti bimbi e bimbe che negli anni passati lo aspettavano all’imbocco della Val Corpassa per accompagnarlo poi fino alle “Scole Vece” dove distribuiva loro i regali. Gli Amighi di Listolade comunque gli hanno scritto una lettera pregandolo di non dimenticarsi dei bambini e delle bambine di Listolade. E così la sorpresa è arrivata ieri sera. Un suo aiutante ha lasciato sulla porta di casa di tutti i piccoli di Listolade un simpatico regalino: una tazzina piena di caramelle e cioccolatini con un gessetto col quale è possibile scrivere il proprio nome sull’esterno accompagnata da un bigliettino con i ringraziamenti per l’aiuto che anche loro hanno dato, assieme ai genitori e ai nonni, per organizzare la Festa dei Zuchér e con la speranza di poter tornare l’anno prossimo.

LA LETTERA DI SAN NICOLO’ AI BAMBINI DI LISTOLADE

Mi ricordo di voi. L’ultima volta che sono stato a Listolade eravate tantissimi ad accompagnarmi lunga la strada fino al parco giochi delle “Scole vece”. Ed è stato bello donarvi un piccolo regalo e bere assieme un bicchiere di thè caldo e mangiare un fetta di panettone o una merendina. Mi hanno detto che eravate in tanti anche al Carnevale e quelli più grandicelli hanno sempre aiutato i genitori ed i nonni a preparare anche alla Festa dei Zuchér. Bravi ! Quando questo brutto virus lo permetterà gli Amighi sono pronti ad organizzare nuovi momenti in compagnia… spero tra loro di vedere anche te! Io ormai sono vecchietto e ho paura di prendermi il virus andando tanto in giro e con il freddo. Allora ho chiesto ai miei aiutanti di portarti un piccolo dono direttamente a casa tua e se farai sempre il/la bravo/a ti prometto che tornerò la prossima volta con il carrettino e tanti bei regali.

ROCCA PIETORE Questo è l’albero prelevato fra quelli malati di bostrico al Gran Pian sotto la Marmolada e donato al Comune di Oderzo. “Quel Comune e le sue associazioni – dice il sindaco Andrea De Bernardin –  sono stati fra i più attenti e generosi nei confronti di Rocca. E noi cerchiamo di non dimenticare”. Questo abete con  quello mandato a Vigonza (PD) è un simbolico grazie a tutti i Comuni Veneti,  forti nella solidarietà.

BELLUNO La storia è ciclica. Ritorna sempre. E nel suo andirivieni ci ripropone guerre, catastrofi, effetti negativi ed eventi sconvolgenti, ma anche i piccoli grandi gesti in grado di cambiare il mondo. Il service “Polio insegna”, ideato dal Rotary Club Belluno e supportato dai Rotary Club Cadore-Cortina e Feltre, è proprio uno spaccato di storia: attraverso una mostra interattiva e itinerante ci fa vedere cosa è stata la poliomielite e gli effetti che ha provocato. Oggi stiamo seguendo con particolare attenzione la campagna vaccinale, consapevoli che si tratta di uno strumento che aiuta a uscire dalla pandemia. Esattamente come la scoperta del vaccino anti-polio del 1950, ben descritta nella mostra, che grazie a una diffusione globale ha ridotto i casi di poliomielite da centinaia di migliaia all’anno, a meno di mille. Un service che è stato presentato ai soci del Club, al ristorante “De Gusto” di Belluno giovedì 25 novembre, e che ha visto la partecipazione dei protagonisti della mostra “Polio insegna” ovvero Loris Pauletti, Loris Santomaso, Daniela Miot, Nora Bertelle, Marcella Da Ronch, Flavia Anna Cristel, il dott. Sandro Cinquetti e il dott. Renzo Scaggiante. Una mostra interattiva strutturata con immagini colorate e video-testimonianze, oltre alla pubblicazione di un libro che sarà distribuito a tutti i soci dei nostri Club e alle biblioteche bellunesi.

BELLUNO  Le Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace, in collaborazione l’Associazione Amici delle Scuole in Rete organizzano due incontri dal titolo “Diritti Umani e salute ovvero la salute dei Diritti Umani tra geopolitica e future pandemie” con Nicoletta Dentico nella ricorrenza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: il 9 dicembre alle 18 in sala Sala Bianchi e il 10 dicembre presso al Liceo Dal Piaz di Feltre dalle  9. Entrambi gli incontri si terranno anche in streaming a beneficio della cittadinanza e delle scolaresche con possibilità di seguire dal sito www.studentibelluno.it. L’evento permetterà di riflettere, nell’importante ricorrenza centrale per la promozione dell’educazione civica, sullo stato di salute dei Diritti Umani nel pianeta, sulla relazione tra Diritti Umani e salute, sulla gestione geopolitica delle pandemie, sulle prospettive della cooperazione internazionale per salute umana.

Con la seconda parte della “visita” alla frazione Zenich di Rivamonte si conclude il nostro “viaggio” in un angolo speciale della terra agordina, sempre accompagnati, si fa per dire, dal libro “Una finestra su Riva” dato alle stampe con la tipografia Castaldi di Agordo nell’ottobre 2013 dal Club Unesco Agordino presieduto da Giuliano Laveder il quale si era assicurato l’ambito patrocinio di Ficlu, la Federazione italiana club e centri Unesco e membro della Federazione mondiale. Lo scopo dell’iniziativa editoriale, come ben sottolinea il giornalista Sergio Tazzer (origini proprio di Rivamonte) in presentazione, era quello, perfettamente centrato, “di dare il senso di un momento, di tanti momenti della vita che a ‘Riva’ di storia ne ha molta, in gran parte ancora da scrivere…”. La carrellata fotografica (con coordinamento didascalico di cui si è diligentemente occupata Emilia Sommariva) si apre con l’immagine “Zenich – anni ‘45-’50 Alimentari” che ci propone: “Amelia Mottes all’arrivo dei generi alimentari di prima necessità trasportati con cavallo”. Per la cronaca: Maria Rosa Da Ronch e il marito Giovanni Conedera sono stati gli ultimi negozianti, l’attività è cessata nel 1990”. Andando avanti ecco l’immagine riservata a: “Zenich – primi anni ’60. Bar della Rosina (de la Chéca), da sinistra: Renzo Da Costa, Giovanni Benvegnù, Luigi Da Ronch (Palùch), Attilio Da Costa, Giorgio Del Din, Natale Da Ronch ed Ettore Schena”. Segue: “Zenich – anni ’60. Osteria di Antonietta Fossen e Bruno Dorigo”. Per la cronaca: la chiusura è avvenuta nella prima metà degli anni ’70. Tocca ora alla foto di “Zenich anni ‘80” che ci mostra “Cesarino Del Din (Cèce) mentre fa la scòta al casèlo di Zenich. Il Cèce ha fatto formaggio fino al 1993”. Foto ricordo per i coniugi Amelia e Vittorio Del Din. Cronaca: Su questo spiazzo a partire dal 1965 sono iniziati i lavori di costruzione della nuova chiesa”. Indietro negli anni per la foto di: “Zenich sul Col de le Cagne – anni ‘30” che ci propone: davanti sulla sinistra Giovanni Del Din e Cesarino Del Din; dietro si riconoscono: Giorgio Sommariva, Marcellina Del Din e Giovanni Del Din (Mòro) e, sullo sfondo: il nonno Giorgio Sommariva. Un bel gruppo sotto il titolo “Zenich anni ‘50”; si tratta della famiglia dei Mosena. Cronaca: nel 1944 gli abitanti della frazione erano 203 con 59 nuclei familiari. E veniamo a: “Piazza di Zenich – anni ’60”: da sinistra ecco Innocentina Schena, Angelo Del Din, Giusto Fossen, Francesco Del Din e Antonio Del Din (Bèo); i bambini, da sinistra: Iva Schena, Nerina Fossen, Claudio, Mirella e Assunta Mottes. Nell’immagine si intravede sulla destra la chiesa ancora con il tetto in scandole. E siamo arrivati nella “Piazza Zenich – anni ’50” e leggiamo: “Cerimonia religiosa all’esterno della chiesetta dedicata alla Madonna della Salute, costruita nella seconda metà del ‘600. La chiesa non poteva contenere tutti i fedeli, così la cerimonia si svolgeva a volte all’esterno. Altra occasione solenne era la messa nel giorno di San Valentino. Nella chiesa di Zenich si tenevano le esequie degli sfortunati minatori deceduti sul lavoro. Vicino alla chiesa sorgeva il ‘palazzo reale’ dove, si dice, soggiornavano dei signori provenienti da Venezia e legati all’attività della miniera: avevano scelto Zenich come residenza perché ritenevano questa località più salubre di Valle Imperina, dove i fumi di combustione rendevano l’aria poco respirabile”. Ci avviamo a conclusione di quest’ultima tappa e proponiamo la panoramica sotto il titolo: “Scuole di Zenich – primi anni ‘30” con questa didascalia: “Alunni di Sót i Théi”: la scuola è stata inaugurata, assieme alla sede dei Tos, il 19 settembre 1909. Negli anni ’30 era in funzione anche la scuola serale in entrambe le sedi di Zenich e Tos, per i giovani che avevano superato i 14 anni di età e che desideravano completare gli studi. La tassa di iscrizione era di lire 10”. Ancora scuola: “Zenich – 1957” e dicitura che spiega: “L’edificio scolastico fu costruito dalla ditta Schena Cleto nella zona dove un tempo si trovava la ‘masón dei Fàure’. Nella foto: la classe dell’insegnante Silvana Landi di Lucca. Da sinistra: Paola Da Costa, Antonio Cadorin, Anna Del Din, Ines Schena, Maria Teresa Mottes, Monica Pilat e Gianpietro Selle (Mosèra). Sotto il titolo “Zenich – anni ‘50” la foto del negozio di alimentari e macelleria della Bèpa (Giuseppina Palmira Zasso), aperto nel 1946 e chiuso nel 1978. Torniamo a fine anni ’40 con: “Corteo funebre partito alle Lonie per giungere a piedi al cimitero di Rivamonte”. Per la cronaca: Negli anni ’40 fu realizzato l’allacciamento della strada principale con quella della frazione di Zenich; gli studi del tracciato più consono erano iniziati nel 1939, dopo una petizione della popolazione del 1934. La petizione fu motivata dal fatto che la strada che portava al centro non risultava transitabile per i carri e le automobili, ma soprattutto per il transito dell’autopompa in caso di incendio nel villaggio, grande preoccupazione questa della popolazione”. Ed ora tocca alla fotografia dal titolo: “Scuola di Zenich 1951-‘52” con questa didascalia: “Trasporto della legna per periodo invernale: ogni aula era dotata di stufa e alle famiglie veniva chiesto di portare del legname per riscaldare le classi. Si riconoscono alcuni alunni: Emilia Fossen, Annamaria Da Ronch, Amabile Xaiz, Felice Conedera, Antonia Mottes, Giusto Mottes, Fiorella Schena, Franco Schena, Mario Fossen (Nici), Luciano Conedera (Pantegón) e Lino Del Din (Céch). Una coppia di anziane ripresa, anni 1966-’67, fuori dalla “chiesa di Zenich al termine della funzione. In primo piano Maria Domenica Gnech (Bia) e Rosa Schena (dei Perère), a destra si intravede Maria Miana con la figlia Giuseppina Bonorato e, sullo sfondo, la Mùthola di Conedera con Amelia Xaiz”. Largo alle nuove generazioni avremmo titolato noi per l’immagine (Zenich anni ’50) di “Marisa Del Din con la nipote Rosanna Angoletta. Cronaca: nella parte bassa della frazione, non molto lontano da qui, c’era la località Al Forn, cosi detta perché un tempo esisteva proprio un forno”.

VOLTAGO E’ in programma per domenica 12 dicembre a Bojano (Campobasso) la presentazione del libro sulla vita di Don Stefano Gorzegno, parroco anche di Voltago. “Arrivederci in paradiso” il titolo dell’opera a cura di Francesco Mercanti che racconta la vita e il carisma del Don che nel 2003 morì a 44 anni dopo aver salvato 7 persone, tra cui molti bimbi, dall’annegamento in mare. Non solo il libro ma anche un concerto in ricordo del parroco. Questo avverrà a Verona in occasione del Natale. Il tutto è organizzato anche dall’associazione “Amici di Don Stefano Gorzegno”

LA PRESENTAZIONE DEL CONCERTO DI VERONA

LA LOCANDINA DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO A BOJANO

FELTRE “Dal Sass de Mura al Bosconero tra roccia e ghiaccio. Alpinismo esplorativo sulle Alpi Feltrine, Monti del Sole e Dolomiti Bellunesi.” E’ questo il titolo della serata che il Comune di Feltre propone, in collaborazione con la locale sezione del CAI, per giovedì 9 dicembre alle 20.30 presso la sala conferenze del Museo Diocesano di Arte Sacra in via Paradiso. Protagonista dell’incontro sarà Diego Toigo. Nato e cresciuto nel feltrino, artigiano di professione, Toigo ha all’attivo un’intensa attività alpinistica dalle Dolomiti ai graniti delle Alpi centrali e occidentali, e poi cascate di ghiaccio, misto e alta quota fino alle cime della Patagonia. Ma è tra le montagne di casa che l’alpinista di Arten di Fonzaso ha trovato la sua dimensione, ripetendo e aprendo diversi nuovi itinerari sulle Vette Feltrine, nei Monti del Sole, nel gruppo dell’Agner e sulle Pale di San Lucano. Un appuntamento da  non perdere, per appassionati e non, alla scoperta delle meravigliose bellezze delle nostre cime. Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti. Per l’accesso alla sala è necessario esibire un green pass in corso di validità.

BELLUNO  Continua l’iniziativa promossa dal Comitato Scientifico del Museo diocesano Belluno-Feltre “Incontri al Museo diocesano”, un ciclo di conferenze e presentazioni di libri per approfondire storia e arte del territorio locale e nazionale.

Il prossimo appuntamento è previsto per venerdì 10 dicembre, alle 20.30. Verrà presentato l’ultimo volume monografico della collana “Tesori d’arte nelle chiese del Bellunese”, dedicato all’altare a battenti della chiesa di S. Maria di Pieve di Cadore. Interverranno la curatrice, Letizia Lonzi – storica dell’arte e componente del comitato scientifico del Museo diocesano – e le autrici di due contributi del volume, la storica dell’arte Marta Mazza e la restauratrice Milena Dean.

Venerdì 17 dicembre ci sarà l’ultimo incontro, quello della presentazione del libro di Zuleika Murat e Paolo Vedovetto, Il patriarcato di Aquileia: identità, liturgia e arte (secoli V-XV), Viella, Roma 2021.

Gli incontri si svolgono nella sala conferenze del Museo diocesano di Feltre (via Paradiso 19). Ingresso libero fino ad esaurimento posti (45 persone). Per l’accesso sarà necessario esibire il green pass. Per informazioni: info@museodiocesanobellunofeltre.it Tel. 0439844082 www.museodiocesanobellunofeltre.it

Quest’anno la spesa pubblica italiana “sfonda” quota mille miliardi di euro. Per tenere aperti gli uffici, per pagare gli stipendi ai dipendenti pubblici, le pensioni e per erogare i servizi di natura pubblica (sanità, sicurezza, scuola, trasporti, etc.), lo Stato spende per gli italiani quasi 3 miliardi di euro al giorno. A segnalarlo è l’Ufficio studi della CGIA.

Una cifra gigantesca che, come era prevedibile, è aumentata anche a seguito delle importanti misure messe in campo per il 2021 dai Governi Conte bis e Draghi. Provvedimenti che si sono resi indispensabili per fronteggiare gli effetti negativi imposti dalla crisi pandemica. Rispetto al 2020, infatti, quest’anno le uscite complessive dello Stato sono aumentate di oltre 56 miliardi di euro (154,2 milioni al giorno in più rispetto al 2020). Intendiamoci, una spesa pubblica importante, per mitigare gli effetti di una crisi economica e sociale mai vissuta negli ultimi 75 anni, non costituisce un problema, anzi. Nel momento della difficoltà nessuno può essere lasciato indietro e lo Stato ha l’obbligo di mettere in campo tutte le misure necessarie per tutelare soprattutto le fasce sociali più deboli.

Quest’anno spendiamo 4 PNRR1 I mille miliardi di spesa pubblica che usciranno nel 2021 dalle casse pubbliche sono un importo di oltre 4 volte superiore a quanto saremo chiamati a spendere nei prossimi 5 anni con i soldi messi a disposizione dal PNRR che, ricordiamo, ammontano a circa 235 miliardi di euro. Intendiamoci: nessuno mette in discussione l’importanza e l’utilità delle risorse straordinarie che saremo chiamati ad investire nei prossimi anni. Ci mancherebbe. Tuttavia, vorremmo che il dibattito che si è aperto in questi ultimi mesi sulla necessità di spendere presto e bene queste risorse europee fosse sempre vivo. Una spesa, quella pubblica, che per quasi 900 miliardi è di parte corrente e viene utilizzata, in particolar modo, per liquidare gli stipendi dei dipendenti del pubblico impiego, per consentire i consumi della macchina pubblica e per pagare le prestazioni sociali. L’assalto alla diligenza che abbiamo assistito in questi giorni in Parlamento con la presentazione di migliaia e migliaia di emendamenti alla legge di Bilancio, non lascia presagire nulla di buono. Il pericolo che nel 2022 la spesa pubblica superi abbondantemente i mille miliardi toccati quest’anno è molto plausibile.

Meno tasse solo con tagli strutturali alla spesa Nei prossimi anni il problema sarà quello di ridurre progressivamente le uscite per consentire al Governo di reperire le risorse necessarie per realizzare, in particolar modo, una strutturale e significativa riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese. Con un rapporto debito/Pil che si aggira attorno al 154 per cento, questa riforma non potrà essere finanziata in deficit. Anche perché l’UE, molto probabilmente, non ce lo permetterebbe; alla luce del fatto che le disposizioni del Patto di Stabilità, che comunque dovrà essere revisionato, dovrebbero tornare operative dal 2023. Ovviamente, segnalano dalla CGIA, grazie anche alle risorse messe in campo dal PNRR, nei prossimi anni sarà necessario produrre più ricchezza e lavoro. Solo così riusciremo ad aumentare significativamente la platea degli occupati che ci consentirà di spendere meno per sussidi, bonus, contributi a fondo perduto ed integrazioni al reddito. Non solo. Potremmo altresì beneficiare di maggiori entrate fiscali, grazie al versamento di nuova Irpef e di ulteriori contributi previdenziali.

Le politiche espansive spingono all’insù l’inflazione Il forte aumento dell’inflazione registrato in questi ultimi mesi è sicuramente imputabile all’incremento dei prezzi delle materie prime (gas e petrolio in primis) ma, anche, dalle politiche espansive adottate dai singoli stati nazionali e dalla BCE. Tuttavia, sebbene nel biennio 2017-2018 la Banca Centrale Europea fosse arrivata ad acquistare fino a 80 miliardi di euro al mese di titoli di stato pubblici, ora ne acquista circa 15 al mese. Alla fine dello scorso ottobre con il Programma di acquisto dei titoli del Settore Pubblico (PSPP), la BCE ne ha cumulati 2.603 miliardi, di cui 433 miliardi di titoli italiani (16,7 per cento del totale). In altre parole è stata realizzata una grandiosa iniezione di liquidità nel sistema economico europeo che non ha precedenti. Alla luce di ciò, è evidente che se le banche centrali vorranno “raffreddare” il caro prezzi, molto probabilmente dovranno ridurre l’iniezione di liquidità immessa in questi ultimi anni. Per un Paese come l’Italia che ha un debito pubblico gigantesco, questo scenario rischia di peggiorare ulteriormente il nostro quadro finanziario.

Tra le uscite spiccano le pensioni: deficit a 167,7 miliardi Secondo la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2021, la voce di spesa corrente più significativa che registriamo quest’anno nel nostro Paese è quella pensionistica che ammonta a 287,6 miliardi di euro. Seguono i redditi da lavoro dipendente2 con 179,4 miliardi, i consumi intermedi3 con 161,9 miliardi, le altre prestazioni sociali con 116,3 miliardi e le altre spese correnti con 87,6 miliardi. Includendo anche gli interessi sul debito pubblico (pari a 60,5 miliardi), il totale spese correnti ammonta a 893,4 miliardi, di cui 129,4 per la spesa sanitaria. Se aggiungiamo anche le spese in conto capitale (ovvero gli investimenti), che per l’anno in corso sono pari a 107,3 miliardi, la spesa finale ammonta a 1.000,7 miliardi. Per contro, le entrate totali quest’anno raggiungeranno quota 832,9 miliardi: pertanto l’indebitamento netto si attesta a -167,6 miliardi di euro (-9,4 per cento del Pil).

1 Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2 Costo degli stipendi dei dipendenti pubblici 3 Sono gli acquisiti/spese sostenute dalla Pubblica Amministrazione per il suo funzionamento

BELLUNO Serata d’eccezione, domani alle 20:30, con il pianista Filippo Gamba, che torna a Belluno per un concerto in un ambiente altrettanto d’eccezione: la sala Zanardelli della Prefettura di Belluno. Di grande rilievo anche il programma. Gamba, infatti, esegue il 5° concerto del ciclo integrale delle Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven. In questa occasione, per la disponibilità molto limitata dei posti, l’ingresso al concerto di Filippo Gamba è su invito e con “green pass rafforzato” obbligatorio, insieme alle misure di distanziamento e alla mascherina indossata. Informazioni e aggiornamenti, come sempre, su www.belcircolo.org e pagina Facebook del Circolo.

FELTRE Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunese ha aggiornato il Piano del Parco (scaricabile e consultabile dal sito www.dolomitipark.it). Per illustrare questo passaggio  l’Ente Parco ha deciso di organizzare un incontro pubblico rivolto a singoli e associazioni operanti sul territorio, il giorno 13 dicembre dalle 11 alle  13 presso la sala conferenze di Villa Patt a Sedico. Chi intende partecipare all’incontro dovrà prenotarsi al numero 0439.3328.

BELLUNO La consolidata collaborazione tra l’Associazione Gruppi “Insieme si può…” onlus e CORTINABANCA si conferma anche nel 2021, con un’azione concreta a fianco delle famiglie in difficoltà socio-economica del territorio bellunese attraverso il progetto “La povertà a casa nostra”. I nuclei familiari seguiti nel 2021 sono oltre 170, residenti in 29 Comuni della Provincia, con un investimento di diverse decine di migliaia di euro. Ma non si tratta solo di numeri e sostegno economico: accoglienza e ascolto sono fondamentali per dare un po’ di conforto e di forza a queste persone, oltre che per lavorare insieme alla costruzione di percorsi che generino speranza nel futuro, in stretta collaborazione con i Servizi Sociali istituzionali, che coordinano gli interventi a sostegno di queste famiglie, e la rete di associazioni ed enti del territorio. Chiunque può sostenere il progetto versando il proprio contributo attraverso un bonifico bancario sul conto corrente di CORTINABANCA con IBAN IT 23 A 08511 61240 0000 000 23078, intestato ad Associazione Gruppi “Insieme si può…” onlus, con causale del versamento “Povertà a casa nostra”.

SOSPIROLO Ritorna la rassegna “Boschi a Natale” e la risposta delle Pro Loco Bellunesi non si fa attendere. Si tratta dell’evento dedicato alla scoperta di aree naturali e zone boschive di tutto il territorio veneto, promosso da Unpli Veneto e Regione del Veneto. Gli eventi bellunesi si svolgeranno tutti domenica 12 dicembre mentre, nel complesso, le passeggiate toccheranno sei province e 24 luoghi che spiccano per paesaggi e bellezze naturalistiche. Gli eventi di Belluno:  Perarolo di Cadore propone una passeggiata “Tra i boschi del Centro Cadore” con partenza alle 9.30 (punto di ritrovo in Piazza Boni a Caralte) e una formula di difficoltà media per la durata di 4 ore. Auronzo propone invece una facile passeggiata di 1 ora e trenta al Lago di Santa Caterina, con partenza alle 10 (ritrovo in piazzale lago in via Zardus 35). Limana accoglierà i partecipanti tra “Boschi e Malghe a Valmorel”, un facile itinerario di 2 ore e trenta circa tra le 9.30 e le 14 (ritrovo in piazza a Valmorel). Sospirolo accoglie un itinerario tra le Masiere e Sass Muss di 2 ore circa con partenza alle 10 (ritrovo in località Gron/Ai Fant 146). Valle di Cadore sceglie sempre itinerario semplice e 2 ore di marcia tra i boschi locali con partenza alle 10 (ritrovo in via della Stazione 6 a Venas di Cadore). Per tutte le tappe sono vivamente consigliati gli scarponcini da montagna e un abbigliamento adeguato anche a possibili nevicate.

CANALE D’AGORDO Durante il mese di dicembre il Museo Albino Luciani e l’ufficio Pro Loco di Canale d’Agordo sono nuovamente aperti al pubblico: venerdì, sabato e domenica 9.00-12.00 e 15.00-18.00. Dal 24 dicembre  al 9 gennaio: aperto tutti i giorni 9.00-12.00 e 15.00-18.00; Casa natale aperta con orario 10.00-12.00 e 16.00-18.00. Chiuso 25.12, 31.12 (pomeriggio) e 01.01 (mattina).

SANTA GIUSTINA  La programmazione natalizia dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Santa Giustina inizierà martedi  con una serata di conversazione intorno al libro “I miracoli di Val Canzoi”. L’opera a due mani sarà illustrata da Giovanni Trimeri (autore dei racconti) e Gianantonio Cecchin (autore delle immagini) con il supporto delle due lettrici Antonella Tafner e Silvana Vignaga che renderanno vive le storie che tra leggenda e attualità compongono un’opera autonoma rispetto ai celebri “Miracoli di ValMorel” buzzatiani cui essa rende omaggio. Altri appuntamenti: 26 dicembre al Centro Culturale mostra di bambole antiche curata da Stefano Cassol, con la collezione di Lia Brustolon. Il 2 gennaio alle 20.45 nella palestra comunale delle scuole medie rassegna “Emozioni e suggestioni” curata da Carlo De Agnoi, con proiezioni che sul tema.

APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON DON GIORGIO LISE

MONTE CELO (ZELO) ED ALPENFESTUNG ARTICOLO COMPLETO IN TRE PARTI

Con la collaborazione di Martina Smaniotto

Puntata del 24 novembre 2021 DALLE SCUOLE DI CANALE D’AGORDO

PLASTIC FREE per un mondo senza plastica

MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00  E ALLE 23 

FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK

IL BLUES ALLA RADIO … COME NON L’AVETE MAI SENTITO PRIMA

DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50

Ospite: Andrea De Bernardin, sindaco di Rocca Pietore

Rassegna stampa da l’amico del popolo – di Gianni Santomaso

I racconti di Paolo Soppelsa

SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 17 dicembre senso unico alternato regolato da semaforo – esclusi festivi e prefestivi – in località Bosco Ruaz.

SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo

SR 203 AGORDINA Fino al 17 dicembre, esclusi sabato domenica e festivi infrasettimanali, restringimento della careggiata con divieto di sorpasso e limitazione ai 50 km/h in comune di La Valle per lavori sul margine della carreggiata

SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO Fino al 17 dicembre senso unico alternato con semaforo in località Cornei di Alpago per posa cavidotti

SP 40 VAL SENAIGA  Fino  al 22 dicembre, sabati domeniche e festivi inclusi, interdizione totale al traffico in località Pei di Lamon per consolidamento corpo stradale

Lunedi 6Tempo atteso: Nella notte e fino al primo mattino residua nuvolosità sulla provincia di Belluno, in rapido dissolvimento fino a cielo sereno ovunque e per tutta la giornata, con ottima visibilità. Precipitazioni: Assenti (0%). Temperature: Minime in calo, raggiunte la sera pressochè ovunque; massime in calo in quota, in lieve aumento nelle valli assolate. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max -3°C, a 2000 m min -8°C max -5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -7°C, a 3000 m min -15°C max -13°C. Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con qualche possibile episodio di debole Foehn nelle valli sottovento ai venti nordorientali; in quota deboli da nord-est, a 5-10 km/h a 2000 m, 5-15 km/h a 3000 m.

Martedi 7Tempo atteso: Tempo stabile con cielo sereno o poco nuvoloso per qualche nube alta, soprattutto al mattino, con ottima visibilità in montagna. Contesto termico freddo anche nelle valli con estese gelate. Precipitazioni: Assenti (0%). Temperature: Nelle valli minime in lieve calo e massime in aumento; in quota senza notevoli variazioni. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max -2°C, a 2000 m min -8°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -5°C, a 3000 m min -14°C max -12°C. Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con qualche possibile episodio di Foehn; in quota moderati/tesi da nord nord-ovest, in rotazione a sud-ovest alla sera, a 10-35 km/h a 2000 m, 25-50 km/h a 3000 m.

Mercoledi 8Tempo in peggioramento, con residue schiarite nella notte e al primo mattino, e successivo aumento della nuvolosità fino a cielo molto nuvoloso o coperto dalle ore centrali e al pomeriggio/sera, con precipitazioni via via più diffuse a partire da ovest, nevose a fondovalle, anche nelle valli prealpine. Freddo di stampo invernale con calo delle massime nelle valli. Venti moderati/tesi in quota da sud-ovest.

Giovedi 9Tempo in miglioramento, con fitta nuvolosità notturna e al primo mattino, associata a deboli e residue nevicate fino a fondovalle salvo locale rialzo della quota neve nella fase finale dell’evento. Schiarite nelle ore centrali e possibile ripresa della nuvolosità al pomeriggio. Contesto termico freddo, mitigato da possibile Foehn nelle valli. Venti moderati nordoccidentali in quota. Previsore: G.M.

SECONDA CATEGORIA GIR. T / JUVENTINA – AGORDINA 2-2 (GOL AGORDINA: Favero, Zannoni)

Termina in pareggio la sfida di Feltre tra Juventina e Agordina. Un punto che non serve alla formazione di Agordo che si aspettava una vittoria. Un risultato tutto sommato giusto con le squadre che hanno dominato un tempo a testa e si sono spartite la posta in palio. Intanto domenica prossima gli agordini se la vedranno con la seconda forza del campionato, il Vittsangiacomo.  Inizia nel migliore dei modi la partita dell’Agordina. I ragazzi di Lorenzi iniziano subito a spingere e passano in vantaggio dopo 6’. A spingere la sfera in fondo al sacco ci pensa Favero con un colpo di testa dopo un bel uno due con Fossen. La Juventina reagisce e pareggia i conti subito dopo quando una palombella beffa il portiere agordino. Sembrano essersi svegliati i padroni di casa che mettono in difficoltà la compagine di Agordo. A fine primo tempo l’Agordina torna in vantaggio. L’arbitro vede un’irregolarità in area e concede il rigore alla squadra di Lorenzi che Zannoni trasforma. Subito dopo ancora due occasioni per gli agordini che non concretizzano. Nel secondo tempo la Juventina si riversa in avanti alla ricerca del pareggio. Agordini che riescono a contenere i tentativi della squadra feltrina ma la squadra di Agordo stenta a rispondere. Paganin ci prova ma il terzo gol agordino non arriva. La Juventina continua a spingere e pareggia i conti su calcio di rigore con Adami.

GIOVANISSIMI PROVINCIALI / AGORDINA – PLAVIS 1-5

Ancora una sconfitta per la squadra allenata da De Bastiani che perde con la Plavis in casa. Unica rete della squadra di Agordo a firma di Chiea. Il periodo non è dei migliori per i ragazzi agordini, alcuni risultati negativi, collezionati nell’ultimo periodo, hanno forse fatto smarrire un po’ di sicurezza e i risultati faticano a ritornare. Tuttavia, anche queste sono esperienze che devono insegnare a stringere i denti e a continuare a lavorare con impegno e fiducia.

ALLIEVI REGIONALI / AGORDINA – ALPAGO 1-1

Gli Alllievi Regionali dell’Agordina ritornano ad incamerare punti e lo fanno contro l’Alpago nella partita anticipata al sabato pomeriggio. Un punto a testa dopo una sfida giocata alla pari. Agordina che passa in vantaggio con La Face e avversari che pareggiano i conti. Le occasioni non sono mancate da entrambi i lati ma il pareggio sembra essere il risultato giusto al termine dei 90’ di gioco. La compagine di Agordo resta in zona palyoff nella classifica del campionato regionale.

JUNIORES REGIONALI / CONEGLIANO – AGORDINA 2-2

Un punto a testa è il verdetto della sfida fra Conegliano e Agordina. Primo tempo equilibrato, ma al 29’ Stefano De Colò su punzione, scavalca la barriera con la maledetta alla Pirlo all’incrocio per il vantaggio degli agordini. Altra buona occasione per Matthias Marcon che si vede privato del gol per la parata del portiere del Conegliano. Nessuna occasione rilevante per i padroni di casa. Nel secondo tempo al 14’ l’Agordina raddoppia con Daniele Faè che sfrutta un contropiede. In seguito, il Conegliano schiaccia gli ospiti nella propria metà campo e trova le due reti al 41’ e al quinto minuto di recupero. Sfortunata la Juniores, che nonostante una buona prestazione, soprattutto nel primo tempo, porta a casa un punto.

JUNIORES PROVINCIALI / FIORI BARP PAUSA INVERNALE

ECCELLENZA FEMMINILE / KERALPEN – MAERNE 2-2 (GOL KERALPEN: 2 Sommariva)

Quinto risultato utile consecutivo per il Keralpen che non va oltre il pareggio contro le veneziane del Maerne. Un risultato che non descrive la supremazia delle bellunesi, sprecone a tratti con alcuni errori in fase difensiva. Un punto a testa sul campo di Mas di Sedico in condizioni al limite del regolamento. Partita che inizia con 15 minuti di ritardo dopo le valutazioni dell’arbitro sulle condizioni del campo. Il Keralpen si avvicina al gol con Cercenà ma la sua conclusione sfiora il palo. Partita piacevole ed equilibrata. Al 9’ Conedera sfugge sulla fascia, entra in area e calcia in porta ma il tiro è debole. Maerne che risponde ma la conclusione termina alta sulla traversa. Le occasioni sono poche anche perché il gioco rimane stabile a centrocampo. Sommariva sblocca il punteggio. Cross di Conedera, stop e tiro al volo di Sommariva. Maerne che risponde subito dopo alla prima disattenzione difensiva del Keralpen. Nella ripresa la formazione bellunese si avvicina al gol con Sommariva e Cercenà ma le conclusioni non danno i frutti sperati. A riportare in vantaggio il Keralpen è un calcio di rigore. Scontro in area e dagli undici metri Sommariva non sbaglia. Maerne che pareggia subito i conti e la partita continua a livelli alti ma con tanti errori da entrambi i lati.

GOL: Pt. 11’17” Kiviranta, 13’37” L. Dall’Agnol. St. 12’56” De Toni, 13’48” L. Dall’Agnol, 15’20” Alverà. Tt. 12’19” Wieser

Continua ad incamerare punti importanti l’Alleghe Hockey. Ottima prestazione le civette che volano in classifica dopo l’ennesimo risultato positivo contro il Dobbiaco. Gli altoatesini tornano a casa con le pive nel sacco. Gli orsi si sono fatti pericolosi ma non sono stati concreti anche grazie ad una difesa alleghe che ha giocato una delle migliori prove della stagione. Biancorossi che vincono e convincono, martedì sera di nuovo in campo per la trasferta contro il Fiemme. Le civette partono un po in sordina nei primi minuti di gara tanto che il Dobbiaco prova a farsi pericoloso. Gli orsi altoatesini ci provano al primo powerplay a favore ma le conclusioni non sono precise. L’Alleghe sembra subire le incursioni avversarie ma al primo vero affondo passa in vantaggio. Kiviranta sfrutta un’azione di ripartenza per bucare Burzacca. Ingranano la marcia giusta i biancorossi che raddoppiano subito dopo con Lorenzo Dall’Agnol. Dobbiaco che non accusa il colpo e ancora una volta fa vedere i sorci verdi alla squadra agordina. Nel secondo tempo Giolai e De Val sfiorano la terza marcatura. Continuano a premere i ragazzi di Fontana che mettono in difficoltà gli altoatesini. Questa volta è Burzacca che salva il risultato ed evita che gli alleghesi chiudano la partita. Dopo una serie di tentativi andati a vuoto le civette trovano la terza marcatura della serata grazie alla conclusione di De Toni. Si scaldano gli animi e gli arbitri sono costretti a spedire in panca puniti qualche giocatore. Intanto gli agordini calano il poker con Lorenzo Dall’Agnol che gonfia la rete su assist d’oro di Kiviranta. Rispondono gli altoatesini che accorciano le distanze subito dopo. Prendono coraggio gli ospiti che mettono alla prova Scola, bravo a difendere i pali. Dobbiaco che non approfitta di una doppia superiorità numerica ad inizio terzo drittel. Gli agordini sono attenti e non concedono spazi alla squadra ospite. La partita ha una fase di stanca con le due formazioni che non creano azioni di rilievo. Dobbiaco che accorcia di nuovo le distanze con un tiro dalla blu di Wieser. Risponde l’Alleghe ma Burzacca ci mette una pezza. Nel finale gli altoatesini provano a giocare con l’uomo di movimento in più ma il risultato non cambia.

GARLASCO- BELLUNO 2-3 PARZIALI: 21-25, 18-25, 25-22, 25-17, 13-15.   DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 16, Graziani 17, Ostuzzi 17,  Piazzetta 11, Mozzato 15; Martinez (L), Della Vecchia, Paganin, Gionchetti. N.e. Milani, Pierobon. Allenatore: D. Poletto. 

La Pallavolo Belluno  confeziona il quarto successo consecutivo: a Garlasco,  così, la classifica si muove per la settima gara di fila, il bilancio generale diventa in attivo (5 successi e 4 sconfitte), la settima piazza in graduatoria è rafforzata. E la zona pericolo si allontana sempre di più. Tutto ciò, senza un certo Giovanni Candeago, a cui i compagni hanno dedicato la vittoria. Nell’immediato post partita, coach Diego Poletto scioglie la tensione con un sorriso: «Siamo molto affezionati al quinto set. Abbiamo giocato una pallavolo brillante nei primi due parziali. Poi, complice un calo in battuta e qualche leggerezza di troppo, abbiamo dato spazio ai padroni di casa, spinti dal loro palleggiatore, Di Noia». A detta di Poletto, gli episodi hanno avuto un peso di rilievo: «Sono stati decisivi nel tie-break. Chi ha mantenuto nervi più saldi è riuscito a portare a casa il risultato. Punto perso? Pensiamo piuttosto che, dopo la rimonta subita, siamo riusciti a rimetterci in carreggiata e a portare a casa un risultato importante». 

FUSION-PALLAVOLO BELLUNO 3-0 (25-20, 25-17, 25-15)

Ci sta. Eccome se ci sta. Dopo due vittorie in sequenza (tre nelle ultime quattro uscite), la Pallavolo Belluno femminile alza bandiera bianca a Trivignano. Le padrone di casa del Fusion, infatti, hanno la meglio in set e si prendono la rivincita rispetto alla scorsa primavera, quando le ragazze di Dario Pavei avevano superato proprio le veneziane nel doppio confronto della semifinale playoff. A distanza di sei mesi, però, è il sestetto di coach Chieco a esultare. E ad agganciare la formazione dolomitica in classifica, a quota 9 punti.  Punto e a capo, quindi. Anche perché sabato prossimo, dopo sette trasferte di fila, si torna finalmente a casa: al palasport De Mas, dove le lupe affronteranno l’Unione Sportiva Virtus di Porto Viro.

SOGNO VENETO – VOLLEY CLUB AGORDINO 3-2 (25-21, 20-25, 7-25, 25-19, 15-13)

Prima sconfitta stagionale per il Volley Club Agordino che in terra trevigiana perde al tie break contro la Sogno Veneto. Una partita emozionante con le squadre che se la sono battuta per tutti i 5 set. Le agordine escono da una buona prova e non devono recriminare nulle se non i due punti di svantaggio al quinto set.

IL RIASSUNTO DI MARCO DE BASTIANI, PORTAVOCE DEL VOLLEY CLUB AGORDINO

Elia Barp, il portacolori delle Fiammegialle, ha finto la gara sprint Under 20 di tecnica libera in Svizzera valida per la OPA Cup. Nella gara di sabato Elia ha battuto il francese Correia e al terzo posto è arrivato un’altro italiano. Meno bene la gara di domenica che consisteva nella 10 km skating dove Barp ha dominato la gara dall’inizio alla fine ma negli ultimi chilometri ha sbagliato percorso consegnando la vittoria al suo avverasrio francese. L’atleta delle fiamme gialle ha concluso al quinto posto con 35″ di ritardo.

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di repertorio usate in alcuni articoli sono di: pixabay.com ———————————-

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