Recensione AKKO 5075B Plus: tastiera meccanica "gasket mount" di stampo... classico! | SmartWorld

2022-09-02 18:10:48 By : Ms. Mini An

Tra le tastiere AKKO vendute in italia da EPOMAKER c'è anche lei, la AKKO 5075B Plus, un modello che sembra sovrapporsi ad altri dello stesso marchio per via dei tanti punti in comune. Vediamo quindi come si comporta all'atto pratico questa tastiera meccanica customizzabile "Gasket mount" e anche come orientarsi all'acquisto viste le tante varianti anche molto simili tra loro. I suoi punti di forza? L'appartenere alla famiglia "B Plus", ed avere di conseguenza connettività Bluetooth e Wi-Fi; la manopola del volume e tutte le caratteristiche che ci si aspetterebbe da una tastiera meccanica custom.

Confezione ricca Hot-swappable, keycap in PCB Manopola per il volume in alluminio Anche Bluetooth o Wi-Fi via dongle Buona qualità costruttiva

Solo layout ANSI USA Software spartano (e solo ENG) Retro-illuminazione bassa Fascia di prezzo... strana Ottime alternative vendute a meno

La confezione della AKKO 5075B Plus include un bel po' di oggetti. Si comincia con un copri-tastiera rigido, per continuare poi con la classica dotazione di pinzette per la rimozione dei keycap e degli switch (due strumenti separati). Troviamo poi un cavo USB-C di circa 1,5 metri e una piccola selezione di keycap aggiuntivi per dare un tocco di celeste turchese in più alla tastiera (20 tasti in tutto). Non è finita qui: c'è persino una manopola sostitutiva color oro (nella colorazione nera della tastiera la manopola è nera), una piastra in policarbonato per sostituire quella in metallo e una serie aggiuntive di guarnizioni per il montaggio della piastra. Non manca la manualistica del caso con le varie scorciatoie da tastiera già programmate. Il dongle per l'uso in Wi-Fi è incastonato nella parte inferiore della scocca della tastiera.

La AKKO 5075B Plus è una tastiera meccanica hot-swappable NKRO formato 75% composta da 82 tasti. È priva di tastierino numerico, ma non mancano i tasti funzione (F1-F12), le frecce direzionali e tasti quali Del, PgUp, PdDn, End e Home che solitamente troviamo nell'isola sopra le frecce. La composizione è diversa dal solito per favorire una maggior compattezza della tastiera. In più troviamo nell'angolo in alto a destra una manopola di color nero (o giallo oro, a seconda di quella che decidete di installare). È realizzata in alluminio, e alla rotazione si sente chiaramente un classico feedback a scalino che permette regolazioni precise. È anche premibile e programmabile. Ritroviamo il medesimo layout anche in tastiere quali la PC75B di AKKO, la EPOMAKER TH80 (seppur con due tasti in meno) e anche in altri modelli come la Ajazz AK816 venduta sempre da EPOMAKER in Italia. C'è un po' da farci l'abitudine, visto il posizionamento diverso dal solito di alcuni tasti. Il layout è ANSI con tasti USA, diverso quindi dal nostro (ISO), e anche per questo non adatto a tutti. Il  tasto invio è più piccolo, e la u accentata (ù), se si utilizza il layout ITA sul sistema operativo in utilizzo, è il tasto lungo posto subito sopra invio.

I keycap in dotazione sono realizzati in PBT (polibutilentereftalato) double-shot, tra i più resistenti, sia per solidità che per qualità della stampa, che potete trovare in commercio. Se masticate l'inglese qui trovate una valida spiegazione relativa alle differenze fra i materiali di cui di solito sono costituiti i tasti. Non sono shine-through, di conseguenza la retro-illuminazione non va ad illuminare lettere e simboli. Il colore delle lettere è lo stesso celeste turchese che caratterizza i tasti extra presenti in confezione, il tutto su sfondo nero. Ci sono anche tasti neri con scritte sempre turchesi e i keycap sostitutivi celesti con simboli neri. Il profilo dei tasti è ASA. Non lo avete mai sentito nominare? Nessun problema: si tratta di un profilo proprietario realizzato dalla divisione AKKO (qualche info qui) caratterizzato dalla stessa altezza del profilo OEM e da una maggior sfericità dei tasti. Lo potete vedere nella prossima immagine.

Gli switch del modello che abbiamo recensito sono gli AKKO CS Silver Switch che avevamo già provato tempo fa. Si tratta di switch meccanici a 5 pin di tipo lineare, dotati di una forza di attuazione di 43 ± 5 gf, di una distanza di attuazione di appena 1.0 ± 0,5 mm e di una corsa totale di 3,0 ± 0,3 mm. Velocissimi e particolarmente piacevoli da usare, hanno una forza di attuazione leggermente minore degli switch rossi lineari classici. A differenza degli switch normali sono dotati di uno stelo con paratie anti-polvere, che garantisce tra l'altro maggior stabilità al tasto. Il rumore in questo caso è bello robusto, ma non dipende tanto dagli switch quanto dalla struttura stessa della tastiera. Si tratta di una buona scelta per chi vuole usare la tastiera sia in ambito gaming che lavorativo. L'esperienza di digitazione è ottima, ed è in linea con quella che abbiamo sperimentato anche su altri prodotti di casa AKKO. Forse la PC75B in tal senso rimane imbattuta, ma ne riparleremo nel paragrafo finale. Ecco una clip audio della AKKO 5075B Plus con switch AKKO CS Silver in fase di digitazione.

Discreti gli stabilizzatori già lubrificati di fabbrica. Sono fissati alla piastra e non traballano, anche se tendono ad essere un po' più rumorosi della media delle altre tastiere AKKO. Inoltre la barra spaziatrice presenta degli inserti in schiuma nelle fessure che separano gli stabilizzatori dallo switch centrale, utili a ridurre ulteriormente il rumore emesso dalla barra e quell'eventuale sensazione di "tremolio" trasmesso da alcuni modelli. Discreti anche gli altri tasti dotati di stabilizzatore, come Shift sinistro e Backspace. In definitiva la tastiera out-of-the-box potrebbe soddisfare anche gli utenti più esperti, ma si può fare di meglio.

La PCB è compatibile solo con switch a 3 pin o 5. Sopra la PCB c'è una ulteriore copertura su cui poggia poi un classico strato di schiuma. Il che ci porta allo schema costruttivo di questa tastiera. Subito sotto i tasti e gli switch troviamo una piastra in alluminio lucido dove sono attaccati gli stabilizzatori a incastro. Questa è sostituibile con quella in policarbonato presente in confezione. Su di essa trovano spazio varie guarnizioni in silicone. Da qui la dicitura Gasket Mount (montaggio a guarnizione). La piastra quindi non è a diretto contatto con i bordi della tastiera. Le guarnizioni in silicone rivestono delle sporgenze della piastra, che fanno poi sì che lo strato in questione sia in qualche modo ammortizzato, distribuendo parte dell'energia impressa durante la digitazione su tutta la scocca. Subito sotto la piastra c'è un ulteriore strato di poliuretano che contribuisce ad ammortizzare e rendere più piacevole il rumore in digitazione. C'è poi la già citata PCB (ricoperta da un sottile strato di materiale) seguita da uno strato di silicone. Subito sotto, prima quindi della scocca che va a chiudere il tutto, c'è la batteria che alimenta la tastiera in caso di uso senza fili.

Una struttura, quella a Gasket, sempre più "classica", che abbiamo riscontrato anche in altri modelli non AKKO (come la Ajazz AK966). Il rumore in fase di digitazione è deciso ma piacevole, e si sente che l'effetto finale è voluto, e non dettato da un assemblaggio raffazzonato. Ogni slot per lo switch è dotato di LED a sé stante orientato verso nord. Essendo i tasti in PCB non shine-through è ovvio che la retro-illuminazione serva fino a un certo punto. I colori scuri del modello da noi testato peggiorano ulteriormente questo fattore. Anzi, a dirla tutta l'illuminazione ci è parsa addirittura più blanda del solito. Più tastiere proviamo di questo tipo, e più siamo convinti che l'illuminazione sia di fatto quasi del tutto inutile. Le uniche tastiere che ne giovano sono quelle in acrilico o in plastica traslucida.

La scocca è in plastica ABS di ottima fattura. Non c'è alcuna vite a vista, e per separare PCB da scocca e altri elementi che compongono la tastiera dovrete rimuovere tasti e switch e sperare di riuscire a disincastrare i pezzi senza rompere nulla. Non è un qualcosa che possa preoccupare chi è più avvezzo, ma gli utenti meno esperti che ad esempio potrebbero voler provare a cambiare la piastra potrebbero incappare in qualche difficoltà. La 5075B Plus ha anche un'altra particolarità che non troviamo altrove: due strisce LED RGB sui lati destro e sinistro, che vanno a proiettare sulla scrivania un pattern di luci.

Una cosa meramente estetica, sia chiaro. Per quanto la disposizione dei tasti e l'appartenenza alla famiglia delle tastiere 75% suggeriscano misure compatte, la AKKO 5075B Plus è caratterizzata da dimensioni generose, anche più della TH80 che per certi versi le somiglia. Si parla per la precisione di 335 x 146 x 42 mm. Alcune misure risultano maggiorate sia per via della disposizione dei tasti, che per la presenza di aggiunte quali la manopola del volume e i LED laterali. Niente male anche il peso che arriva a 911 grammi. Sulla parte destra, subito prima della fila di tasti Home, PgUp, PgDn e End, troviamo anche dei LED di stato per il CapsLock, WIn Lock e carica residua. Non è segnalato esplicitamente, ma il polling rate in caso di utilizzo cablato dovrebbe essere a 1.000 Hz come per altri modelli AKKO di recente concezione.

Lato connettività, la 5075B Plus può essere utilizzata in tre diversi modi: cablata, grazie al cavo USB-C in dotazione (o qualsiasi altro cavo), via Bluetooth 5.0 o via Wi-Fi 2.4 GHz grazie all'apposito dongle che trovate incastonato sul retro della tastiera. Si possono collegare fino a 5 dispositivi contemporaneamente, 3 in Bluetooth, 1 via dongle Wi-Fi e l'altro via cavo, passando dall'uno all'altro con la combinazione FN + lettere da E alla U. La batteria a bordo è una 2.500 mAh al litio, sufficiente per una settimana lavorativa (5 giorni quindi). Dipende ovviamente anche dall'intensità e dal movimento degli effetti di luce utilizzati e dalla modalità wireless che scegliete (Bluetooth o Wi-Fi). Se spegnete definitivamente la retro-illuminazione (cosa che può aver senso visto che di base non è molto visibile) la durata della batteria aumenterà davvero molto. Per quanto riguarda la compatibilità, la tastiera in analisi è utilizzabile su sistemi Windows, macOS, e anche su dispositivi mobili tramite Bluetooth (o cablata su Android). In generale funziona su qualsiasi dispositivo normalmente compatibile con una tastiera. Su Android funziona anche la manopola del volume. Sul retro c'è un piccolo switch fisico utile a passare dalla modalità Windows a quella macOS. Piccolo cenno anche alla porta USB-C. È posizionata a sinistra in un leggero incavo che potrebbe essere incompatibile con alcuni cavi personalizzati un po' "particolari".

Il modello nero della AKKO 5075B Plus presenta un'estetica piuttosto classica, ripresa anche da altri modelli della stessa AKKO e da altri produttori. La variante bianca con tasti rosa è forse meno universale, ma dipende da quelli che sono i vostri gusti. Dal vivo è una tastiera che non sfigura né in ambito lavorativo né in quello domestico o di gioco. Certo, i LED di lato sono vistosi, ma si tratta pur sempre di una tastiera retro-illuminata. Ottima la possibilità di personalizzarne un minimo il look con keycap sostitutivi, che gli donano un po' più di turchese dei tasti base già applicati, e con la manopola dorata che abbiamo installato sin da subito. Un tocco d'oro impreziosisce un po' il tutto e rende anche più vistosa la manopola, visto che di base è nero su nero. A differenza degli altri modelli, come già accennato qui troviamo anche le strisce LED laterali, completamente gestibili lato software (e quindi anche disattivabili). Il bello è che i LED di lato sono più brillanti di quelli posti sotto ai tasti. In generale siamo di fronte ad una tastiera dal look piuttosto classico (nella grande famiglia delle 75%) con qualche twist niente male come le già citate strisce LED e la manopola.

Per chi apprezzasse il modello ma cercasse qualcosa di più chiaro c'è anche la variante bianca con tasti rosa. Nulla vieta di abbinarci un set di keycap diverso (spendendo ovviamente di più). Le caratteristiche tecniche e le accortezze a livello costruttivo sono le medesime: cambiano il colore della scocca, i keycap e la manopola. La tastiera bianca si trova anche con switch AKKO Cs Wine Red lubrificati.

Da un punto di vista costruttivo, quanto detto nel paragrafo relativo alle caratteristiche tecniche potrebbe essere sufficiente a farsi un'idea delle qualità della tastiera. I tasti sono solidi e di ottima fattura, e le accortezze a livello costruttivo, come lo strato di poliuretano e la piastra a guarnizione, fanno sì che il rumore emesso in digitazione sia deciso ma piacevole. Nel caso si volesse ridurre ulteriormente il suono, la soluzione potrebbe essere quella di sostituire la piastra in alluminio con quella in policarbonato presente in confezione. In tal caso tutta la struttura diventerebbe più flessibile, andando ad influenzare anche il rumore. In generale la 5075B Plus ci è parsa priva di scricchiolii o di altre debolezze strutturali tali da renderla delicata o di facile rottura. Peccato, come già accennato nel precedente paragrafo, che smontarla richieda di gestire un sistema a incastri che è molto più soggetto a rotture di un classico assemblaggio con viti. Rimane comunque a tutti gli effetti una tastiera completamente smontabile, che vi permette quindi di portare avanti una routine di manutenzione tale da garantirvi una più che discreta longevità al prodotto.

Sul retro, oltre a 4 piedini gommati che già di suo donano un certo grip alla tastiera (anche il peso aiuta), ci sono anche due rialzi doppi, anch'essi dotati di piedini gommati, che permettono di utilizzare la tastiera a 3 diverse inclinazioni:  5°/8,3°/11,6°. La struttura della tastiera e il particolare profilo ASA dei tasti può permettervi di usarla anche all'inclinazione di base. Le potete vedere nella galleria qui di seguito.

Come di consueto abbiamo utilizzato la tastiera per scrivere questa recensione, sfruttandola anche nelle classiche sessioni di gaming con fps quali Overwatch e Call of Duty: Vanguard. L'esperienza di digitazione, come accennato, è di ottimo livello, almeno per quelli che sono i nostri gusti. I particolari switch di casa AKKO sono velocissimi, e potrebbero richiedere un minimo di pratica vista la loro sensibilità. Magari gli utenti meno avvezzi potrebbero commettere qualche errore di battitura in più durante i primi tempi, ma è davvero solo questione di esperienza. Occhio ovviamente al layout ANSI UK diverso dal nostro, che implica un posizionamento e una dimensione diversa per alcuni tasti, e simboli diversi sulla fila dei numeri e accanto alle lettere. A livello ergonomico comunque è promossa, vista anche la possibilità di inclinarla ed usarla quindi a 3 diversi gradi di inclinazione.

AKKO 5075B Plus usa lo stesso software che abbiamo visto di recente sulla ACR Pro Alice Plus, un modello in vendita anche sullo store EPOMAKER. Si tratta di una versione rivisitata nel look della precedente versione di AKKO Cloud Driver. Le funzionalità sono le stesse, cambia in sostanza solo la grafica. Software e manuale della tastiera li trovate nell'apposita pagina dei download.

Di base la tastiera è già programmata con tutta una serie di scorciatoie: troviamo ad esempio quelle per cambiare modalità di retroilluminazione (anche delle strisce LED laterali) e gestirne i parametri (luminosità, velocità, direzione); avviare applicazioni; gestire la riproduzione di contenuti multimediali. Il manuale incluso in confezione vi accoglie con un lungo elenco di queste scorciatoie. In più qui troviamo anche la manpola del volume che permette appunto di aumentare o diminuire il volume di sistema. La pressione della manopola di defautl è assegnata al cambio di funzione della manopola stessa: premendola potremo usarla per variare il livello di retro-illuminazione dei tasti. Inutile? Forse. Può tornare utile giusto se volete spegnere rapidamente i LED per risparmiare batteria. Si può però riprogrammare il comportamento della manopola in rotazione, per simulare ad esempio la rotella del mouse o per assegnargli funzionalità di zoom. Sempre con le scorciatoie si gestisce il passaggio tra i vari dispositivi collegati. Con FN + E, R e T si passa ai dispositivi associati via Bluetooth, con FN+Y al dongle Wi-Fi e con FN-U alla modalità cablata. Per passare dalla modalità Windows a quella macOS c'è l'apposito switch fisico posto nella parte inferiore della scocca. A seconda di quale delle due modalità usate, ci sono diverse scorciatoie di tastiere attive. Ad esempio in quella macOS la combinazione FN+F4 attiva Siri.

Da AKKO Cloud Driver potete anche registrare macro, grazie ad un'interfaccia piuttosto classica con gli indicatori di ritardo, elenco di macro e altre funzioni classiche; aggiornare il firmware della tastiera; e anche creare effetti di retro-illuminazione completamente personalizzati. Nella sezione Light, quella appunto per la gestione delle luci, ci sono anche altri due tab di rilievo: uno permette di gestire le strisce LED laterali, l'altra di decidere il comportamento della tastiera per l'ingresso in stand-by. Ne riparliamo nel paragrafo relativo all'autonomia. Dalla schermata Main si può anche cambiare l'associazione dei tasti, riprogrammandoli tutti ad eccezione di pulsanti quali FN, Win, Esc e la già citata pressione della manopola del volume. Vale,in definitiva, quanto già detto in passato, anche nel caso di altre tastiere EPOMAKER: l'interfaccia è spartana (anche se migliorata rispetto a qualche mese fa) e solo in inglese. Ciò non toglie che riesce a svolgere il suo lavoro senza grossi problemi.

Un po' sottotono la batteria di questa 5075B Plus. Si tratta di una 2.500 mAh che però, forse anche per via dei LED aggiuntivi, non garantisce tutta questa autonomia. Come accennato nel paragrafo relativo alle funzionalità, tramite software è possibile regolare i parametri di standby. Per ridurre gli sprechi si può far sì che i LED si spengano dopo 1 minuto di inattività, e che la tastiera vada in modalità sleep dopo un minimo di 10 minuti. Già questa accortezza può far sì che si riesca a risparmiare qualche ora, ma l'unica vera soluzione è spegnere la retro-illuminazione, che abbiamo già detto essere solo estetica e di ben poca praticità. Potete tra l'altro usare a manopola del volume: premendola potrete sfruttarla per aumentare o diminuire la luminosità dei LED, anche spegnendoli del tutto.

Il prezzo di questa AKKO 5075B Plus ammonta, su Amazon Italia, a 139,99€. La tastiera è disponibile in tre versioni: nera con switch AKKO CS Silver, e nella colorazione denominata Prunus Lannesiana con switch AKKO CS Wine Red o CS Silver.

La 5075B Plus è disponibile anche sullo store ufficiale EPOMAKER a 120€, ma dovete aggiungerci tasse e spese di spedizione. Tanto vale prenderla direttamente su Amazon: i tempi di spedizione sono più rapidi e il prezzo è praticamente lo stesso.

Ricapitolando, AKKO 5075B Plus è una tastiera meccanica 75% hot-swappable programmabile con manopola del volume, usabile sia cablata che senza fili, con struttura gasket-mount, caratterizzata tra l'altro da una confezione bella ricca e da switch meccanici di alta qualità. E come si sa, la qualità si paga. Certo, si tratta pur sempre di un modello in plastica, ma non per questo è da sottovalutare. Diciamo che l'essere molto vicino alla soglia dei 140€ non la rende forse tra le più invitanti, ma non è da escludere che cali di prezzo

Più che altro ci sono tante altre possibilità anche su Amazon Italia che offrono qualcosa di simile a prezzi inferiori, come la EPOMAKER TH80 (disponibile anche in nuovi colori e con switch Flamingo) o la Ajazz AK816, sempre vendute dalla stessa EPOMAKER.

La AKKO 5075B Plus ricorda molto da vicino la PC75B Plus che è attualmente recuperabile su Amazon ad un prezzo addirittura più contenuto.

Le differenze sostanziali tra questi due modelli sono da ricercarsi nei seguenti parametri:

Sta quindi a voi decidere se le differenze sorpa elencate valgono i 15€ in più richiesti. C'è anche il lato estetico da tenere in considerazione, in ogni caso si tratta in entrambi i casi di ottime tastiere meccaniche customizzabili.

Dopo la stesura di questo articolo purtroppo la PC75B è andata esaurita sia su Amazon che sullo store di EPOMAKER.

Ci sarebbe un terzo incomodo: la 5075S. Si tratta di una tastiera molto simile che però è utilizzabile solo in modalità cablata. A differenza della 5075B Plus poi ha anche i tasti shine-through, una caratteristica che piacerà non tanto ai puristi delle tastiere meccaniche, quanto più a chi vuole il massimo della visibilità in ogni occasione. Non è però venduta da EPOMAKER, dovete acquistarla direttamente da AKKO.

Il voto finale sarebbe stato più alto di mezzo punto, se non fosse che la 5075B Plus arriva in un mercato forse un po' saturo per via di tante altre tastiere concorrenti (compresi modelli della stessa AKKO) che offrono un'esperienza di utilizzo molto, molto simile. Sì, qui troviamo il montaggio a guarnizione (Gasket Mount), le strisce LED laterali e una confezione ricca di contenuti, ma ci sono valide alternative che offrono appunto caratteristiche simili facendovi spendere meno. Se comunque, per qualche ragione, vi foste innamorati di questo modello, avrete per le mani un'ottima tastiera meccanica dotata di connettività Bluetooth o Wi-Fi, keycap in PCB di alta qualità, switch velocissimi, elegante manopola per il volume e ampia possibilità di personalizzazione lato software.

Confezione ricca Hot-swappable, keycap in PCB Manopola per il volume in alluminio Anche Bluetooth o Wi-Fi via dongle Buona qualità costruttiva

Solo layout ANSI USA Software spartano (e solo ENG) Retro-illuminazione bassa Fascia di prezzo... strana Ottime alternative vendute a meno

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