Recensione Akko 3068B: la tastiera 65% completa ed economica - tuttoteK

2022-05-27 17:47:18 By : Ms. MIN XIAO

I n questa recensione analizzeremo la nuova Akko 3068B: una tastiera dal form factor 65%, con connessione wireless, Bluetooth 5.0, switch “hot swappable” e molto altro

Le tastiere meccaniche, specialmente quelle più piccole delle classiche “full size”, sono ultimamente molto in voga nei vari desk setup. Sebbene la propensione per passare da una classica tastiera a membrana a un dispositivo meccanico ci sia già da tempo, è solo ultimamente che numerosissimi utenti hanno deciso di affidarsi a marchi meno “commerciali” per protrarsi verso la propria tastiera ideale. 

Quelle che abbiamo definito commerciali sono, spesso e volentieri, le varie tastiere meccaniche spacciate come “da gaming”. E se non conosceste il campo, verrebbe automatica una domanda del tipo: “cos’hanno che non va?”. La risposta è molto semplice; tralasciando i sovrapprezzi applicati per via del marchio, queste presentano spesso switch poco convincenti e una serie di componenti di scarsa qualità.

Esistono, infatti, numerosissime parti alle quali fare attenzione per scegliere il proprio dispositivo volto alla scrittura, piuttosto che al lavoro con programmi informatici o al mondo videoludico. Tra switch, keycaps, mod e quant’altro, inizialmente le probabilità di disorientamento sono davvero alte. È per questo motivo che molti utenti ricorrono a tastiere prefabbricate e, molte volte, commerciali.

Ed è proprio qui che ci viene incontro Akko. L’azienda fondata in Cina nel 2016 si occupa prevalentemente di tastiere meccaniche e i suoi vari componenti. Quella che abbiamo avuto l’opportunità di testare è la loro Akko 3068B. Questa è, come dice il nome, una 68 tasti con tutte le connettività del caso e varie features interessanti, proposta ad un prezzo davvero concorrenziale. Se sarà la all-in-one perfetta, però, lo scoprirete leggendo questa recensione.

Iniziamo, come sempre, dalla presentazione del prodotto. La confezione di questa tastiera richiama i colori dei keycaps installati. Questa presenta le varie sigle del caso, incluso il bollino “Hot Swap” che ci anticipa la possibilità di sostituire facilmente gli switch.

Il lato superiore contiene vari adesivi, incluso quello che ci accerta l’originalità del prodotto, mentre al lato ci viene specificata la tipologia di switch presenti all’interno, nel nostro caso i “CS Jelly Pink“.

Il retro della scatola, infine, ci permette di capire la combinazione di tasti utili ad azionare gli shortcut premendo il tasto “FN”: una sorta di guida rapida per avere un’idea delle combinazioni possibili di base.

Una volta aperta la confezione, ci troveremo davanti la tastiera ben protetta. Questa, infatti, è coperta dalla classica spugna nera (messa quasi apposta per moddare quest’ultima ^^), una cover in plastica per preservare i tasti e una bustina in plastica molto morbida che avvolge il prodotto.

Al disopra della tastiera troveremo invece un lungo scatolo contenente: il cavo USB di tipo A da una parte e di tipo C dall’altra (con estremità placcate oro), i keycaps in colorazione “Pink” e anche un classico key puller. Chiaramente, non manca poi il libricino di istruzioni (in cinese e in inglese) oltre al dongle per il collegamento wireless. Nello scatolo di cartone nel quale ci è arrivata la tastiera, inoltre, era presente una pinza di colore verde volta all’estrazione degli switch.

Una volta presa in mano, la prima impressione che la tastiera ci ha fornito è di essere davvero robusta. Nonostante le componenti possano trarre in inganno, il prodotto è davvero resistente. Con un peso base di circa 0.64kg e le dimensioni che misurano 31,6cm di larghezza, per 10,7cm in profondità e dai 3 ai 3,9cm di altezza, il dispositivo è un bel “mattone compatto” (nel senso positivo del termine).

Il guscio esterno è realizzato completamente in plastica con effetto satinato. Stesso materiale utilizzato poi per la fascia che percorre il perimetro e presenta il logo AKKO in colorazione violetta. Sulla destra troviamo i tre fori per i led che ci indicheranno se il caps lock è attivo, piuttosto che la modalità di connessione utilizzata. Infine, nella parte retrostante, sulla sinistra, vi è una piccola cavità per permettere il collegamento via cavo.

Sul fondo troviamo invece ben quattro piedini in gomma abbastanza lunghi (poco meno di 4cm), lo switch “on-off” per accendere la tastiera e utilizzarla in modalità senza fili, oltre a due piedini per lato, apribili per sollevare il dispositivo di 0,5cm o di 1,5cm.

Noi abbiamo utilizzato la tastiera praticamente quasi sempre in modalità wireless, con connessione da 2.4Ghz. La batteria è praticamente infinita. Avendola tenuta in carica solo la notte prima di utilizzarla per la prima volta, sono ormai quasi due settimane che ci accompagna nonostante la retroilluminazione che si attiva al tocco dei tasti. L’unico inconveniente che abbiamo riscontrato sono state delle saltuarie disconnessioni all’inizio, forse per via di qualche interferenza, eliminate poi inserendo il ricevitore nell’hub USB posto sotto la scrivania. Ad aumentare la durata della batteria è la modalità stand-by, che si attiva dopo vari minuti di inutilizzo.

Ottima la connettività Bluetooth. Collegandola ad uno smartphone Android non abbiamo notato alcun tipo di problema. La possibilità di switchare da un dispositivo all’altro è un grande punto a favore, nonché molto semplice dato che consiste nel premere il tasto “FN”+ la lettera corrispondente.

Il software si chiama “Akko Cloud Driver” e può essere utilizzato unicamente con la tastiera collegata in modalità cablata. Grazie a questo programma riusciremo a mappare i vari tasti a nostro piacimento, attribuendo funzioni in particolare o applicando questi ultimi delle macro dedicate.

Oltre a ciò, saremo in grado di variare la retroilluminazione, modificando preset già esistenti con combinazioni di colore in particolare, piuttosto che illuminare solo alcuni tasti da noi scelti. Chiaramente, potremo modificare l’intensità, ma anche la durata dei vari effetti. Dal lato personalizzazione, quindi, super approvata!

Infine, sempre dal software, potremo fare un check degli aggiornamenti, non rischiando così di andare a perdere eventuali migliorie. In generale, si tratta di un software ridotto all’osso, ma che ci permette di effettuare le azioni più utili.

Il materiale dei keycaps applicati sulla tastiera è un PBT con lavorazione doubleshot. Nel caso non lo sapeste, i tasti vengono realizzati principalmente in due materiali differenti: ABS e PBT. Il primo richiede dei costi di lavorazione inferiori ma, con il tempo, tende a diventare lucido e ingiallirsi. Il PBT, invece, è di gran lunga più resistente e, sebbene dopo svariati anni potrebbe tendere leggermente al colore giallo, manterrà la sua natura opaca.

Il meccanismo doubleshot, invece, sta a significare che la realizzazione dei keycaps richiede due stampi nei quali verranno posti due diverse sezioni che poi andranno a formare quest’ultimo. Questo processo, oltre ad aumentare la durabilità, permette di avere dei caratteri più chiari che non si andranno a disgregare con il tempo.

Il set “Black&Pink” è acquistabile sul sito. La tonalità prevalente che copre lettere, numeri e caratteri speciali, è un grigio scuro. I tasti funzione sono invece di colorazione nera. Come potete vedere dalle immagini, i tasti forniti in rosa sono un bel po’. Oltre alla barra spaziatrice, e tasti quali “bakspace”, le freccette direzionali, piuttosto che “invio”, ci sono dei tasti con loghi personalizzati, nel caso volessimo andare a personalizzare la tastiera in maniera più particolare. Mentre sui tasti di base i caratteri sono in colorazione rosa, sui tasti rosa, al contrario, i caratteri sono neri.

Il profilo è di tipo “ASA”, quindi godono di una certa angolazione che cambia in base alla posizione del tasto. La loro forma incava al centro gli rende davvero piacevoli nel campo della scrittura. Abbiamo effettuato anche dei test nell’ambito gaming con il recentissimo Lost Ark e neanche lì ci hanno delusi! Passando ai pareri personali, questa colorazione è davvero bella ed elegante. Anche non inserendo i tasti rosa facoltativi rimane pulita ma pur sempre particolare. Tuttavia, aggiungendo questi ultimi in alcune sezioni (come abbiamo fatto noi) cambia decisamente faccia. Il font utilizzato è infine chiaro e gradevole.

Nel momento in cui possiedi una tastiera meccanica di questo tipo è quasi obbligatorio aprirla per analizzare il tutto nel dettaglio. Spoiler: è quello che abbiamo fatto innanzitutto, estraendo i tasti grazie all’accessorio fornito in confezione e, una volta fatto, ci siamo trovati davanti i vari switch, oltre agli stabilizzatori. In colorazione viola, questi ultimi sono ok, nulla che farà gridare al miracolo. Abbiamo apprezzato, però, la pre-lubrificazione di fabbrica. 

Il plate posizionato sopra al PCB è in metallo ed è ancorato al case in plastica da sole 3 viti. Parlando prettamente del punto di vista estetico, non abbiamo apprezzato particolarmente la scelta del colore della piastra. Questo bianco/grigio è presente unicamente in questa sezione e il fatto che si intraveda tra i vari tasti non ci ha convinto affatto. Avremmo infatti preferito fosse di colore nero o almeno in grigio scuro.

Tralasciando la parte esteriore, abbiamo proceduto con lo smontare il prodotto. Servendoci dei classici attrezzi “da smartphone” abbiamo fatto leva sul profilo che, con un po’ di forza, è venuto via. Una volta svitate le tre viti, saremo pronti a tirare fuori il PCB insieme alla piastra. Già da qui ci siamo accorti delle accortezze poste da Akko. Tra le due componenti, infatti, troviamo una consistente spugna per migliorare il sound generale e non far toccare le due sezioni.

Sollevate queste ultime, però, troviamo un’altra spugna molto sottile, la quale cercherà di ovviare al possibile rumore sordo della plastica vuota. Chiaramente al disotto vi sarà la batteria da 1800mAh, anche questa con due adesivi in spugna sulla superficie, per evitare che la scheda madre ci vada a contatto. Vista la facilità di smontaggio, ci è sembrato doveroso, a questo punto, effettuare delle piccole modifiche.

Sia chiaro: non aspettatevi mod stravaganti o che stravolgano la natura della tastiera, anche perché il suono di quest’ultima risulta davvero piacevole già una volta uscita dalla scatola. Approfittando della spugna utilizzata per il suo stesso imballo, però, abbiamo deciso di andare a coprire l’intero case interno, andando a sostituire quella già presente. Per effettuare questo trick basterà tagliare la spugna delle dimensioni desiderate, effettuare dei fori in concomitanza con i punti di incastro, oltre che nel punto in cui vi è l’entrata USB e il pulsante per l’accensione o spegnimento della tastiera.

Oltre a questa modifica, abbiamo anche ricoperto la parte inferiore della scheda madre con vari livelli di nastro adesivo di carta. Facendo attenzione nel lasciare libero (ancora una volta) il pulsante e l’entrata Type-C, abbiamo poi effettuato i fori nei punti di incastro.

Facendo inizialmente un po’ di pressione per andare a installare il profilo, inserendo poi le viti, pian piano questa spugna andrà a ridurre il suo spessore, combaciando perfettamente con il case stesso e con il tasto di accensione/spegnimento che, quindi, rimarrà tranquillamente utilizzabile.

Con questi semplici passaggi, il suono della tastiera è diventato più cupo: ciò che cercavamo. Abbiamo chiaramente effettuato un test audio che potrete ascoltare direttamente qui sotto sia prima che dopo.

Testando la tastiera sulla stessa superficie e priva di tappetino, potete sentire come l’eco si sia sensibilmente ridotto in maniera davvero smart.

Akko 3068B è acquistabile con diversi switch preinstallati, in base alla colorazione. Noi abbiamo scelto i “CS Jelly Pink“.  Questi sono degli switch lineari davvero interessanti. Utilizzandoli prevalentemente, come anticipato, nella scrittura, questo modello si è rivelato piacevolmente liscio. Con una forza di attuazione di circa 45gf sono davvero ottimi e non risultano né troppo duri da premere, né troppo morbidi. Il suono emesso è però abbastanza acuto.

Oltre a quelli preinstallati, una volta aperto il catalogo dell’azienda, il nostro occhio è caduto sul modello “CS Starfish“. La nostra curiosità è scaturita dal fatto che questo particolare modello adotta non una molla interna, bensì due, nonostante si tratti di switch di tipo lineare. Il feeling è particolare. Nonostante siano lineari, per l’appunto, una volta che premeremo il tasto, verso il fondo la resistenza aumenterà leggermente. Il suono, questa volta, è più tendente al “clack” e personalmente più piacevole.

Parlando sempre degli Starfish, questi, non essendo incusi nella confezione della tastiera, ci sono stati forniti in degli scatoli a parte. Essendo così economici (€10,99 per 45 switch), mai ci saremmo aspettati un packaging così curato. Non sono infatti forniti nella classica bustina in plastica, bensì in uno scatolo, e protetti da base e copertura in plastica (che può fare facilmente da stazione per lubbarli).

In generale, abbiamo deciso di provare due modelli per renderci conto se questi switch, pur essendo economici, possano essere una buona alternativa a modelli più costosi. La nostra risposta è sì. Questa valutazione riguarda unicamente l’utilizzo stock. Non siamo andati a lubrificarli e, nonostante questo, scorrono davvero bene, restituiscono un bel feedback e si son rivelati ottimi, nonché abbastanza divertenti.

State pensando di affacciarvi al mondo delle tastiere meccaniche ma non volete andare incontro a scelte particolari o, più semplicemente, avete bisogno di una 65% adatta, magari per il trasporto o da affiancare alla vostra 100%? Beh, Akko 3068B potrebbe davvero fare al caso vostro. Dispone infatti di tutte le connessioni del caso, batteria super-duratura, tecnologia hot-swap, keycaps davvero qualitativi e switch più che decenti.

Nonostante le componenti possano sembrare low-quality, vi assicuriamo che non lo sono affatto. La plastica del case è così solida da non far flettere il corpo del prodotto. Inoltre, la facilità nello smontaggio, unito al fatto che potremo cambiare switch in maniera rapida, rende tutte le modifiche facilmente realizzabili, nel caso voleste limare il suono piuttosto che l’esperienza in generale.

Gli unici difetti da noi riscontrati provengono dalla scelta del colore del plate (quindi qualcosa di prettamente personale), oltre ad alcune disconnessioni risolte poi avvicinando il ricevitore. In linea generale, soprattutto considerato il prezzo di €79,99 sul loro sito ufficiale, questa rientra nella categoria delle tastiere economiche best buy!

Sebbene la tastiera sia disponibile anche su Amazon, la pagherete un po’ di più e, quindi, vi consigliamo di acquistarla sul sito di Akko inserendo il codice “TUTTOTEK”, in modo da avere uno sconto del 10% su tutto il catalogo e, quindi, oltre alle tastiere anche su switch, keycaps, eccetera.

Noi ringraziamo Akko per averci permesso di analizzare questa tastiera e, come sempre, vi invitiamo a seguire le nostre pagine per ulteriori recensioni hardware e molto altro!

Davide nasce alla fine dei '90 e ben presto, grazie a suo fratello, scopre che oltre al mondo "reale" ne esiste un altro fatto di pixel colorati. Da allora, la passione per quel mondo diventa sempre più forte e lo aiuta a superare anche le sfide più dure che il mondo reale gli pone davanti. Negli anni i suoi interessi sono mutati, tuttavia la dedizione per il media videoludico ha continuato a far parte di lui nonostante tutto!

Ciao, ho da poco acquistato dal sito tedesco di akko, sapete dirmi se devo pagare dazi o quant’altro? Ho speso 149€ + 33 che credo sia l’iva

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