Hyundai i30 prova, scheda tecnica, opinioni e dimensioni 2.0 T-GDI N Performance - alVolante.it

2022-10-14 18:29:39 By : Ms. Jessie Liu

Con l’arrivo all’inizio di quest’anno della quarta generazione della Hyundai i30, la cinque porte coreana ha fatto significativi passi avanti, sia sotto il profilo della linea, più slanciata e moderna, sia a livello di dotazione, specie per quanto riguarda i sistemi elettronici di ausilio alla guida. Nella gamma, però, non c’era ancora una versione sportiva, per accontentare chi cerca il piacere di guida. Ora, con la nuova i30 N la mancanza è colmata. In realtà, la “N” del nome (che per il costruttore ricorda la forma di una chicane), la Hyundai non individua solo un semplice allestimento sportivo della i30, ma una nuova “famiglia” di vetture ad alte prestazioni, che si allargherà in futuro con altri modelli. La stessa casa coreana tiene a precisare che la Hyundai i30 N “è stata ideata presso il centro di ricerca e sviluppo di Namyang, in Corea del Sud, e perfezionata sul circuito del Nurburgring, in Germania, con l’obiettivo di offrire il massimo divertimento di guida, sia su strada sia in circuito”. 

Il risultato è una macchina efficace su strada, ma che sfoggia una carrozzeria poco appariscente, priva di esagerate appendici aerodinamiche: esternamente si riconosce per il nuovo colore Performance Blue, le grandi prese d’aria nel paraurti anteriore, i passaruota allargati, le minigonne sottoporta, lo spoiler posteriore con la luce di stop triangolare, alcuni dettagli rossi e i cerchi di 18” o di 19”. Per competere con sportive del calibro della Volkswagen Golf GTI, della Peugeot 308 GTi, della Renault Mégane RS e della Seat Leon Cupra, gli ingegneri coreani hanno messo sotto il cofano della Huyndai i30 N un 2.0 turbo a iniezione diretta di benzina da 250 CV (che col kit Performance diventano 275), che bastano secondo la Hyundai per far scattare la berlina da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi (6,1 la Performance) e farle raggiungere la velocità massima di 250 km/h. La i30 N con il Performance Pack ha i cerchi di 19”, i pneumatici sportivi Pirelli PZero, dischi freno maggiorati e pinze dei freni verniciate in rosso con il logo “N” in evidenza. Su entrambe il cambio è manuale a 6 marce. Poche le differenze nell’abitacolo: sedili sportivi, più contenitivi, senza essere scomodi; pedaliera in alluminio; volante con il logo “N” sulla razza centrale e con i tasti azzurri per selezionare le modalità di guida.

Per rendere ancora più divertente la Hyundai i30 N, i tecnici non hanno esitato a farcire la vettura di evoluti sistemi elettronici, indispensabili per migliorarne le prestazioni, senza compromettere la sicurezza. La vettura dispone del differenziale elettronico a slittamento limitato (migliora la gestione della potenza in curva), del launch control (che rende più semplici e veloci le partenze da fermo) e del rev matching, in pratica una “doppietta”, attivabile con un pulsante nel volante: dà un colpo di acceleratore in scalata per tenere alti i giri del motore e rendere più fluida la marcia anche nelle frenate più decise. Nella dotazione rientrano anche le sospensioni a controllo elettronico e il sistema per cambiare la tonalità dello scarico (tramite una valvola bypass). Per intervenire sulla dinamica di marcia, il guidatore può scegliere fra cinque modalità di guida, attivabili con i grandi tasti azzurri sulle razze del volante: il pulsante di sinistra controlla i meno esasperati schemi Eco, Normal e Sport, mentre il selettore a destra agisce sulle modalità N e N Custom, più sportive. Ciascuna dà alla vettura un carattere diverso, regolando i parametri di motore, ammortizzatori, controllo elettronico della stabilità (Esc), differenziale elettronico (N corner carving differential), suono allo scarico, sterzo e funzione rev matching: vi possiamo garantire che la differenza, soprattutto quando si usa il tasto di destra, si sente parecchio.

Il nostro test della Hyundai i30 N si è svolto in parte su strade di campagna, in parte in circuito, a Vallelunga vicino a Roma. Premendo il pulsante d’avviamento, il quattro cilindri della i30 N comincia a borbottare con un gradevole suono, cupo e regolare. Ingranata la prima, ci si accorge immediatamente di quanto sia dolce e fluido il 2.0 T-GDI turbo, pronto fin dai bassi regimi (la coppia massima di 353 Nm viene erogata a 2000 giri e si mantiene fino a 4000). Nelle strade ricche di curve si apprezza la maneggevolezza della vettura, che entra in curva piatta e sicura, mostra una grande precisione nello sterzo e si fa apprezzare anche per la dolcezza del cambio. E i consumi? Alla fine della prova abbiamo letto nel computer di bordo una media di 10,4 km/l: non poco, visto il genere di auto e il tipo di guida che abbiamo adottato nel corso del test.     

Ma è in circuito che la Hyundai i30 N diverte davvero. Soprattutto se si può contare sul pacchetto Performance, col 2.0 da 275 CV. Tra i cordoli la macchina è estremamente efficace, grazie alle sospensioni elettroniche e allo sterzo preciso, che già nella modalità Sport assecondano la guida sportiva, e che in N e N Custom rendono ancor più reattiva la vettura. Il motore è ben supportato dall’ottimo cambio manuale, con le sei marce correttamente spaziate. Il 2.0 spinge forte fin dai bassi giri, ha una coppia generosa e un allungo notevole. I cavalli ci sono, e si sentono, ma l’auto è così equilibrata che un po’ di potenza in più non ci starebbe affatto male. Solido l’impianto frenante (che sulla Performance è maggiorato): anche nelle inchiodate al limite è sicuro e resiste bene alla fatica, pure dopo parecchi giri di pista. E se volete tenere sotto controllo i parametri più importanti della dinamica di marcia in pista, potete dare una rapida occhiata al display centrale, che visualizza alcune informazioni utili nella guida sportiva, come i valori istantanei di coppia e potenza, la pressione del turbo e dell’olio del motore, i valori di accelerazione (dati che vengono ripetuti anche in una schermata del computer di bordo nel cruscotto). E poi c’è la funzione cronometro, con la memorizzazione dei tempi sul giro: per sentirsi un po’ come i piloti del campionato WRC (il mondiale rally che ha visto la Hyundai protagonista con la i20 e con la i20 Coupé). Riuscito, infine, anche il contagiri a led nella parte superiore del cruscotto, che cambia colore man mano che ci avvicina alla zona rossa (come nelle auto da gara).

La Hyundai i30 N viene costruita presso lo stabilimento di Hyundai a Nošovice, nella Repubblica Ceca. L’impianto, aperto nel 2008, ha iniziato la produzione proprio con la prima generazione di i30 quello stesso anno, e oggi sforna 350.000 auto l’anno. In vendita da novembre, la i30 N dovrebbe arrivare nelle concessionarie alla fine dell’anno, a partire da circa 32.000 euro, nella versione da 250 CV. Cinque i colori (oltre al riuscito Performance Blue, che richiama la tinta delle Hyundai Motorsport che gareggiano nel mondiale rally): Clean Slate, Polar White, Micron Grey, Phantom Black o Engine Red.

PREGI
 > Guida. Sterzo, sospensioni e cambio, da autentica sportiva, concorrono a rendere davvero divertente la macchina, anche nella difficile prova in pista. > Motore. Il 2.0 è fluido quando si va a passeggio, ma sa tirare fuori una grinta insospettabile, ed emette un rombo esaltante dallo scarico. > Sicurezza. La tenuta di strada e la frenata sono notevoli e i controlli elettronici rapidi e sicuri nell’intervento.

DIFETTI
  > Dettagli. Le plastiche delle porte e del cassetto di fronte al passeggero sono di aspetto economico. > Soglia di carico. È piuttosto alta da terra: 74 cm per una media, anche se così sportiva, non sono pochi.  > Visibilità posteriore. Il lunotto, di piccole dimensioni, crea qualche difficoltà nelle retromarce. Sensori di distanza e telecamera sono indispensabili. 

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